Le passerelle di primavera stanno confermando un trend partito qualche anno fa e che in questo 2022 avrà la sua consacrazione. Gli stilisti stanno reinventando sandali e stivaletti con platform e plateau con nuovi stili e in versioni moderne. Saranno loro le protagoniste. Eccentriche, desiderate e colorate, pronte a rivivere una stagione indimenticabile come gli anni Novanta delle girl band. Versace e Valentino le hanno reinterpretate creando gioielli di valore con plateau in raso o vernice, che sono veri capolavori.
Scarpe da collezionare
Le donne vogliono guadagnare più di qualche centimetro e puntare tutto sull’altezza, questo è il messaggio che arriva dal successo delle calzature con paltform e plateau. Che l’ispirazione siano gli anni Settanta o Novanta o che lo stile sia meno classico e più contemporaneo non importa. Dua Lipa e Lady Gaga hanno dato nuova fama a queste calzature così originali. E ora tutte le vogliono. Le caratteristiche sono chiare e precise. Sono comode, seducenti e sgargianti e hanno un tacco molto robusto. Stanno diventando un oggetto prezioso e le collezioniste sono in aumento, ma questo non basta. La figura femminile viene trasformata con indosso scarpe così alte e anche il concetto di femminilità potrebbe subire dei mutamenti. Chi non apprezza questo tipo di esagerazione rimane aggrappato al tacco stiletto e a una figura femminile di cui si potrebbe già provare nostalgia.
Ma gli stilisti non si fermano di fronte alla possibilità di dettare nuove regole. Le sfide sono aperte e riguardano infradito, zeppe e stivaletti. E l’elemento da tenere in considerazione è sempre uno solo, cioè l’altezza. Perché a parte il design della scarpa, qualunque guardaroba potrebbe acquistare più valore con qualche centimetro di tacco in più.
Sandali e stivaletti con platform e plateau nei modelli primaverili per guadagnare altezza, comodità ed eleganza anche con zeppe e tacco largo
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Versace ha portato il rialzo a 10 centimetri sia su sandali che su mocassini e questa modifica ha cambiato radicalmente l’aspetto sia degli uni che degli altri. Lo stile peep toe popolare negli anni Trenta e Quaranta è stato rivisto alla fine degli anni Duemila e abbinato a calze spesse da indossare con diversi colori. Questo tipo di abbinamento ha reso abiti e calzature indossabili in ogni stagione. Anche i sandali aperti con plateau sono diventati calzature invernali da mettere con gonne in lana o velluto. Dopo dieci anni, i modelli sono in evoluzione e non tutte le donne sembrano intenzionate a nascondere l’escamotage con cui hanno acquistato centimetri.
I modelli sono talmente affascinanti che coprirli con un pantalone lungo o una zampa d’elefante potrebbe sembrare un vero peccato. Certo, la lunghezza di pantaloni e gonne è fondamentale per valorizzare queste scarpe, sbagliarla significherebbe commettere un errore imperdonabile. Ma se proprio si vuole osare con una minigonna, che la scarpa platform sia almeno discreta.
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