Con l’arrivo dell’inverno, tante delle nostre piantine stanno morendo. Se qualche mese fa avevamo bellissimi fiori, ora troviamo solo fusti ingialliti e che dobbiamo rimuovere.
Per fortuna, però, ci sono delle piante perenni che ci possono aiutare a mantenere un po’ di colore in giardino e in casa, anche quando arriva il freddo. Una delle più popolari è sicuramente l’orchidea, che ci può fare compagnia anche d’autunno, però bisogna stare attenti ad alcuni aspetti fondamentali.
In particolare, se vediamo che la pianta sta andando in sofferenza è bene che stiamo attenti e che agiamo per evitare che muoia. Per fortuna, conoscendo i giusti trucchi, possiamo evitare il peggio senza troppe difficoltà. Salvare un’orchidea morente diventa facilissimo se seguiamo questi 3 semplici accorgimenti, andiamo a scoprirli.
Ecco le cose fondamentali da considerare
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In primo luogo, analizziamo attentamente l’orchidea per determinare i suoi sintomi e cosa esattamente non va. In tal modo possiamo capire se la pianta sta davvero morendo oppure se sta attraversando un momento normale della sua vita.
Per esempio, se i fiori della nostra orchidea stanno cadendo, questo non significa che la pianta sta davvero morendo. Semplicemente ha finito di fiorire e quindi dobbiamo solo aiutarla a rifiorire al meglio.
Ecco dunque il secondo accorgimento: se abbiamo trovato che il problema è questo, agiamo di conseguenza. In genere basta tagliare il suo lungo fusto, che dopo la caduta dei fiori inizia a ingiallire. Tagliamo circa la metà o poco meno della sua lunghezza totale, così lo aiuteremo a ricrescere bene e fiorire di nuovo.
Salvare un’orchidea morente diventa facilissimo se seguiamo questi 3 semplici accorgimenti
Il terzo accorgimento riguarda un vero problema di salute dell’orchidea, che può portarla alla morte. La ragione più comune per cui un’orchidea muore è il marciume delle radici. Spesso è causato causato da un eccesso di acqua o dal tipo sbagliato di terriccio e di vaso che non permette un corretto drenaggio.
Quando si verifica questo problema, dovremmo essere in grado di salvarla, se ha ancora qualche radice sana. Sarà sufficiente, infatti, tagliare le radici morte. Per farlo, rimuoviamo delicatamente l’orchidea dal suo vaso. Poi laviamo le radici con un po’ d’acqua, in modo delicato così da non danneggiarle.
Ora dovrebbe essere semplice vedere le radici morte, che in genere sono gialle, marroni, o nerastre. Quelle gialle saranno inoltre piuttosto molli. Tagliamole tutte e lasciamo solo quelle sane. Poi mettiamo di nuovo l’orchidea nel vaso, assicurandoci di usare il terriccio ed il vaso giusti.