Saipem e Tenaris crollano insieme al petrolio: dove sono dirette?

Per Saipem e Tenaris potrebbero essere decisive le prossime sedute

Il crollo dei prezzi del petrolio dovuto all’aumento delle scorte statunitensi e alle rinnovate preoccupazioni sulla domanda cinese, fa crollare Saipem e Tenaris che perdono oltre il 4%, uniche due azioni con una perdita così importante del Ftse Mib. Riesce a contenere le perdite ENI che perde poco più del 2%. Ovviamente, qualora la discesa del petrolio dovesse continuare, Saipem e Tenaris potrebbero andare incontro a importanti a ribassi. Cerchiamo, quindi, di capire quali possano essere i livelli più importanti da monitorare e gli scenari più probabili per questi due titoli azionari.

Nonostante le forti escursioni, le azioni Saipem sono di fatto immobili: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 16 novembre in ribasso del 4,36% rispetto alla seduta precedente a 1,415 €.

Come è chiaramente evidente dal grafico seguente, le quotazioni di Saipem da inizio luglio si stanno muovendo all’interno di un ampio trading range individuato dai livelli 1,37 € – 1,53 € con qualche veloce puntata all’esterno, ma senza troppa convinzione.

A questo punto solo una consolidata rottura di questi livelli potrebbe portare alla tanto attesa fase direzionale. Fase direzionale che al rialzo potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato in figura dalla linea continua, mentre al ribasso potrebbe svilupparsi secondo lo scenario indicato dalla linea tratteggiata.

Situazione contrasta per gli indicatori sul titolo Saipem

Situazione contrasta per gli indicatori sul titolo Saipem-proiezionidiborsa.it

Dopo l’esplosione rialzista di inizio mese le azioni Tenaris si sono ridimensionate: le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 16 novembre in ribasso del 4,00% rispetto alla seduta precedente a quota 15,475 €.

La pubblicazione della trimestrale a inizio mese ha fatto schizzare al rialzo le quotazioni di Tenaris che in una sola seduta avevano guadagnato oltre l’8%. Gli eccessi, però, sono spesso forieri di inganni. In un nostro articolo, infatti, commentavamo “Il forte rialzo ha portato alla svolta rialzista, ma le quotazioni si sono fermate contro la resistenza in area 16,647 €”. Da quel momento in poi è iniziato un lento declino culminato con il ribasso del 4% del 16 novembre.

Anche in questo caso, però, bisogna prestare attenzione. Le quotazioni, infatti, si sono fermate proprio sui supporti. Prestare, quindi, molta attenzionea quello che potrebbe accadere nelle prossime sedute.

Situazione contrasta per gli indicatori sul titolo Tenaris

Situazione contrasta per gli indicatori sul titolo Tenaris-proiezionidiborsa.it

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