Per motivi diversi Saipem e Telecom Italia realizzano la peggiore performance tra le Blue Chip del Ftse Mib. La prima, infatti, soffre la debolezza del prezzo del petrolio. La seconda, invece, sembra soffrire la parola fine che sembrerebbe essere stata messa sulla vendita della rete. L’azienda, infatti, ha dato l’esclusiva al fondo KKR che entro il 30 settembre dovrebbe formulare l’offerta definitiva per l’acquisto della rete. Per motivi diversi, quindi, Saipem e Telecom Italia realizzano la peggiore performance tra le Blue Chip del Ftse Mib. Adesso l’importante sarebbe capire quali potrebbero essere i livelli più importanti da monitorare nelle prossime sedute.
La fine della vicenda rete si avvicina e il titolo crolla in Borsa: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Telecom Italia (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 22 giugno a quota 0,2594 €, in ribasso del 2,85% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è al rialzo, ma la prima vera resistenza (in area 0,265 €) sul cammino rialzista sta facendo sentire la sua presenza. Da alcune sedute, infatti, le quotazioni non riescono a superare questo livello di inversione aumentando le probabilità che si possa virare al ribasso. Per una decisa inversione ribassista, però, sarebbe necessaria una chiusura giornaliera sotto il massimo recente in area 0,24 €.
Al rialzo, invece, lo scenario potrebbe essere quello indicato in figura.
Per Saipem il punto di approdo del ribasso in corso potrebbe essere molto vicino: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 22 giugno in ribasso del 2,84% rispetto alla seduta precedente a 1,2165 €.
La tendenza in corso è ribassista, ma il supporto in area 1,161 € potrebbe favorire una ripresa del rialzo. Sotto questo livello, invece, le quotazioni potrebbero accelerare al ribasso verso gli obiettivi indicati in figura.
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