Il feeling tra gli italiani e la cucina cinese sembra non conoscere ostacoli. Nonostante siamo la culla della cucina mondiale, ci piace assaggiare anche i piatti della concorrenza. E, da sempre, la cucina cinese è presente nelle nostre case e sempre più da asporto. Molti di noi ordinano un menù abbondante, che poi dobbiamo riscaldare il giorno dopo. Ma se anche tu hai il dubbio su come riproporre al meglio il cibo cinese avanzato, allora seguici in questo piccolo tour di consigli utili.
Come scaldare spaghetti e riso senza rovinarli
Indice dei contenuti
Da buoni italiani, amanti della pasta, non ci facciamo mancare nel menù cinese i vari tipi di spaghetti e il riso. Di solito poi arrivano porzioni sempre abbondanti, che ci ritroviamo a riscaldare il giorno dopo. Sicuramente tra i due è il riso quello a cui devi prestare più attenzione, anche perché già arriva abbastanza cotto e poi col passare delle ore diventa ancora più morbido. A questo punto puoi decidere se scottarlo in padella, ma usando olio di girasole e non di oliva, per non caricare troppo il sapore.
Oppure di metterlo in una pirofila, coprendola con un canovaccio bagnato, mantenendo così la morbidezza originale del riso. Per quanto riguarda gli spaghetti, il consiglio migliore che possiamo darti è quello di farli saltare in padella con un goccio di olio di girasole, ed eventualmente dell’acqua bollente di cottura se sul gas hai dell’altra pasta. Sempre che tu non abbia voglia di fare lo chef e metterti ai fornelli, preparando una cena squisita con meno di 10 €.
Sai veramente come riscaldare i piatti cinesi mantenendo qualità e sapore? Ecco come non perdere il gusto
Altro piatto che noi italiani non ci facciamo mancare sono i vari tipi di ravioli, vegetariani, alla carne o con i gamberi. Dato anche il prezzo più elevato di questa portata, non è proprio il caso di buttare via nulla. Anche in questo caso però non è semplice riscaldare i ravioli, mantenendoli il più vicino possibile al gusto originale. Ecco allora che potresti scaldarli in una padella, aggiungendo sempre un goccio di olio di girasole e facendo prendere loro una pellicina croccante. Oppure, potresti riscaldarli a vapore, con un goccio di acqua calda e all’interno di una padella in acciaio o antiaderente, dotata di coperchio.
Quanto può durare la cucina cinese in frigorifero
Sai veramente come riscaldare i piatti cinesi? Con questi consigli non perderai sapore e qualità, ricordandoti però che sarebbe meglio consumare il tutto entro un paio di giorni dall’acquisto. Questo perché, secondo gli esperti, data la varietà e la complessità degli ingredienti utilizzati, senza pensare al peggio, ma semplicemente alla qualità, sarebbe opportuno finire il cibo acquistato entro un paio di giorni.
Attenzione a non fare l’errore di riscaldare più di una volta il cibo acquistato, perché ti accorgerai che la qualità cala davvero tanto. Considera anche che alcuni ingredienti potrebbero essere surgelati e quindi, come sai, non andrebbero poi riscaldati più volte. Attenzione anche all’uso corretto della panna in cucina, per ricette di qualità ma senza rinunciare troppo al piacere del palato.