Tante volte non sappiamo di avere dei diritti che lo Stato ci concede. Ad esempio, nella Legge di Bilancio 2023, c’è un emendamento specifico che riguarda il reddito alimentare. Non tutti possono beneficiarne, ma solo determinati cittadini. Val la pena allora capire di cosa si tratta e come fare per ottenerlo nel caso ne avessimo diritto
Qualcuno di voi ha mai sentito parlare del reddito alimentare? Il 30 maggio, il Governo ha adottato questa misura che potrebbe interessare alcune famiglie del nostro Paese. Un atto che serve anche per contrastare lo spreco alimentare.
Ovvero, tutti quei cibi invenduti nella distribuzione, che finirebbero per essere buttati via. O, magari, perché hanno dei difetti nella confezione. Invece, così facendo, chi ne ha diritto, può ricevere, a casa, dei pacchi di alimenti, ovviamente non ancora scaduti, e totalmente gratuiti.
Ecco come funziona
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Sai che potresti aver diritto al reddito alimentare? Leggiamo, nel Decreto 78, del 25 maggio 2023, che “Il reddito alimentare consiste nella distribuzione gratuita, anche tramite gli enti del Terzo Settore presenti sui territori, di pacchi alimentari realizzati con l’invenduto della distribuzione alimentare, donati dagli esercizi commerciali che aderiscono volontariamente alla sperimentazione, in favore dei soggetti di cui all’articolo”.
Chi sono i destinatari di questi pacchi? Ci aiuta sempre il Decreto specificando che i soggetti che possono usufruire dei benefici della distribuzione alimentare possono essere di due tipi. I medesimi di cui agli elenchi detenuti dalle Organizzazioni partner Territoriali (OpT) della distribuzione del programma FEAD. Altri soggetti segnalati dai servizi sociali territoriali competenti e/o da altre organizzazioni del Terzo Settore operanti sul territorio.
Sai che potresti aver diritto al reddito alimentare? Solo, però, se ritieni di essere in questo stato
In pratica, si tratta di un aiuto fatto verso persone che versano in una povertà assoluta. Per il momento, questo servizio, che ha una sperimentazione di tre anni, viene rivolto ai soggetti delle città metropolitane. In seguito, sarà esteso anche a centri più piccoli.
Una volta che assegnano il diritto, la persona potrà richiederlo prenotandolo con app. Andando poi a ritirarlo nei centri di distribuzione che saranno approntati. Le persone anziane o con problemi di mobilità non abbiano timore perché è prevista la consegna a casa. Si pensa che, in Italia, siano almeno 3 milioni le persone che ne avranno diritto. Ricordando sempre che si può ricorrere al famoso teorema del 20-30-50 per risparmiare soldi. O cercare di fare qualche soldo in più da casa per arrotondare.