Rosy Chin è una delle concorrenti del Grande Fratello 2023, ma anche una chef di cucina fusion. Scopriamo chi è e quanto si spende a mangiare al suo ristorante Yokohama a Milano.
Il Grande Fratello 2023 è iniziato da poco, ma già si profilano i personaggi più interessanti e controversi della nuova edizione del reality show di Canale 5. Tra i concorrenti che hanno varcato la porta rossa della casa più spiata d’Italia, c’è anche Rosy Chin. Rosy Chin è una chef di origini cinesi che ha un ristorante di sushi fusion a Milano. Ma chi è Rosy Chin e quanto costa mangiare al suo locale?
Rosy Chin, la chef del Grande Fratello: ecco chi è
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Rosy Chin ha 37 anni ed è nata a Milano. Fin da piccola ha aiutato i suoi genitori, ristoratori cinesi, nei loro locali, sacrificando i giochi e le amicizie. Ha frequentato la scuola alberghiera e si è appassionata alla cucina fusion, che unisce sapori orientali e occidentali (da qui il termine fusion). Ha avuto un pessimo rapporto con il cibo, arrivando a pesare 60 kg in più rispetto a oggi.
Dopo aver perso peso e aver ritrovato la fiducia in sé stessa, ha aperto il suo ristorante Yokohama a Milano, insieme al marito Paolo La Quosta, con cui ha tre figli. Rosy Chin è anche una food blogger per Giallo Zafferano e una imprenditrice. Ha partecipato a diversi programmi televisivi, tra cui È sempre Mezzogiorno con Antonella Clerici e Camper in viaggio su Rai 1. È apparsa anche nella docuserie The Ferragnez su Prime Video, dove ha servito Fedez e Chiara Ferragni nel suo ristorante.
Quanto si spende a mangiare al suo ristorante
Il ristorante di Rosy Chin, la chef del Grande Fratello, si chiama Yokohama Flavour Journey Cuisine ed è situato nel centro storico di Milano. Il locale offre ai propri ospiti ricette tradizionali della cucina giapponese, ma anche specialità fusion uniche, piatti sempre innovativi creati con passione e amore. Il menù propone una vasta scelta di sushi, sashimi, tempura, uramaki, nigiri, gunkan e tartare. Ma anche carpacci di pesce e carne, ravioli alla griglia, panini orientali e dessert golosi. I prezzi sono abbastanza elevati, ma in linea con la qualità e la creatività dei piatti.
Per il menù degustazione si spende 108 euro a persona, minimo 2 persone. Si chiama Sensazioni ed è fatto di 10 portate che vanno condivise. Se invece si preferisce il menù alla carta, gli antipasti vanno da 8 euro, involtini di verdure, fino a 19 euro, polpo arrostito. Per i carpacci si va da un prezzo di 15 euro fino ai 35 euro del carpaccio all’astice, il Daruma. Per la cucina fusion i piatti sono attorno ai 30/40 euro.
Si moltiplicano i ristoranti di chef diventati famosi
Oramai gli chef sono diventati delle star televisive da quando la cucina è stata sdoganata con successo in tv. Si moltiplicano gli chef diventati celebri che decidono di aprire un ristorante, magari in posti suggestivi o di lusso. Per esempio, Carlo Cracco ha aperto un ristorante a Milano in Galleria e uno sul porto di Portofino. Qui oltre ad un pasto si può optare anche per un’altra intrigante soluzione molto più a buon mercato.