Come è noto, sulle strade italiane è obbligatorio circolare con mezzi a motore coperti da assicurazione. Una regola che è una tutela per tutti, considerato che rappresenta un sistema per risarcire chiunque subisca dei danni.
Tutti quelli che hanno un’auto o una moto si trovano così a stipulare dei contratti assicurativi. L’obiettivo di tutti è, ovviamente, risparmiare. A volte, però, non si ha totale conoscenza di alcune clausole o dettagli presenti nell’accordo che si firma.
Ad esempio, potrebbero esserci dei casi in cui l’assicurazione potrebbe esercitare la rivalsa. Ma cosa indica questo termine? Cosa prevede? Per rispondere a interrogativi non serve un ragionamento complesso.
Rivalsa dell’assicurazione, il significato in una polizza RC Auto
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Meglio partire da un esempio. Si ipotizzi che una persona si renda protagonista di un sinistro stradale con colpa, generando anche dai danni. Se è protetto da assicurazione, non ci sono dubbi rispetto al fatto che l’assicurazione liquiderà subito gli importi dovuti alle parti danneggiate.
Potrebbe, però, accadere che si delineino delle circostanze per le quali l’assicurato potrebbe vedersi recapitare una richiesta di risarcimento da parte della compagnia assicurativa.
Cos’è la rivalsa assicurativa
Potrebbe trattarsi quantomeno di una parte dell’importo liquidato. Questo avviene qualora nel contratto assicurativo ci siano le cosiddette clausole di rivalsa.
Potrebbe, ad esempio, accadere qualora si diventi responsabile di un incidente con accertato stato di ebbrezza. In quel caso, se l’accordo lo prevede, l’assicurazione può chiedere il risarcimento.
Ma non è l’unica possibilità. Un altro esempio potrebbe essere un’eventuale condizione per la quale il mezzo debba essere guidato da un conducente “esperto (A esempio maggiore di 25 anni). Se un figlio neopatentato fa un incidente con colpa con la macchina del padre che avesse questa clausola, si rischia la rivalsa.
Cosa vuol dire rinuncia alla rivalsa
Dopo aver affrontato il tema rivalsa dell’assicurazione, il significato in una polizza e quello che c’è da sapere, si possono dare dei consigli. Il primo è, ovviamente, quello di leggere con attenzione ciò che riporta il contratto assicurativo. Non bisogna lasciare neanche un passaggio e capire in che modo le clausole sono compatibili con le proprie esigenze.
Se, ad esempio, si ha un figlio ventenne che guida la propria auto, sarà meglio verificare se è prevista la condizione per la guida esperta e cosa prevede. Questa, infatti, consente di risparmiare qualcosa sulla polizza, ma le possibili conseguenze potrebbero essere più onerose.
Alcune compagnie, al momento di sottoscrizione del contratto, consentono di sottoscrivere il diritto di rinuncia alla rivalsa. Si tratta di un’opzione acquistabile che consente di evitare la richiesta di risarcimento da parte della compagnia. Tra gli esempi ci sono un’eventuale guida in stato di ebrezza, l’infrazione della guida esperta, una revisione scaduta e altre circostanze. Anche in questo caso bisogna sempre leggere con attenzione il contratto assicurativo.
Concetti che potrebbero essere chiari a molti. Un po’ meno ad altri. Anche perché non sono pochi quelli che non sanno la differenza tra tagliando e revisione auto.
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