Riusciranno, al quarto tentativo, le azioni BFF Bank ad avere la meglio su una resistenza storica?

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La pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre del 2022 ha dato una buona spinta al titolo BFF Bank che da inizio anno sta avendo una performance superiore a quella media del suo settore di riferimento.

La banca ha chiuso il primo trimestre 2022 con un utile netto in rialzo di circa il 40% rispetto a quello dell’anno precedente. Inoltre, cosa ancora più importante per una banca, il coefficiente di solidità patrimoniale Cet1 è stato rivisto al rialzo ed è pari al 16,7%.

Nonostante queste buone notizie, riusciranno, al quarto tentativo, le azioni BFF Bank ad avere la meglio su una resistenza storica?

Come si vede dal grafico, infatti, per la quarta volta da luglio 2021 le quotazioni di BFF Bank stanno arrivando a contatto con la storica resistenza in area 7,685 euro. Il superamento di questo livello potrebbe aprire le porte fino in area 9,57 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione di prezzo, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 11,45 euro.

Qualora, invece, la resistenza dovesse nuovamente frenare l’ascesa delle quotazioni, il titolo potrebbe andare incontro a un nuovo ritracciamento il cui obiettivo potrebbe andare a collocarsi in area 6 euro. Solo una chiusura settimanale inferiore a questo livello potrebbe imprimere alle quotazioni una violenta accelerazione ribassista. In questo caso gli obiettivi potranno essere calcolati solo a inversione acclarata.

La valutazione del titolo BFF Bank

Secondo quanto riportato su riviste specializzate, negli ultimi dodici mesi, il giudizio degli analisti è stato ampiamente rivisto al rialzo. Al momento, quindi, il consenso medio è comprare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 25% circa.

Dal punto di vista dei multipli di mercato BFF Bank rimane un titolo molto interessante. Con un rapporto prezzo/utili a 9,72 per l’esercizio in corso e 7,82 per l’esercizio 2023, i livelli di valutazione del titolo sono molto bassi in termini di multipli degli utili. Anche il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sottovalutazione di circa il 20%.

Un altro motivo che rende il titolo interessante è quello legato al rendimento del suo dividendo che allo stato attuale è molto superiore al 10%. Inoltre, secondo gli analisti, dovrebbe rimanere su questi livelli anche nei prossimi anni.

Riusciranno, al quarto tentativo, le azioni BFF Bank ad avere la meglio su una resistenza storica? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il titolo BFF Bank (MIL:BFF) ha chiuso la seduta del 2 giugno a quota 7,325 euro, in rialzo dello 0,48% rispetto alla seduta precedente.

Time frame settimanale

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Approfondimento

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