Tra poco il vicequestore Rocco Schiavone sarà di nuovo sugli schermi e gli appassionati fremono. Giallini è uno degli attori più amati dagli italiani negli ultimi anni, ma non tutti conoscono gli episodi che segnarono gli inizi della carriera. Eccone uno divertente.
Era il 1998, un anno che Giallini ha sempre definito indimenticabile. Il film Barbara di Angelo Orlando attirò l’attenzione e la sua collaborazione con Valerio Mastandrea cominciò a consolidarsi. Nella pellicola, Aldo e Pino, due avvocati interpretati proprio da Mastandrea e Giallini, si ritrovano ammanettati al letto di un appartamento a Torino. Una misteriosa donna, che dà il nome al film, li ha infatti intrappolati per poi andarsene. I due raccontano le proprie vite e si confidano distratti da vari personaggi che entrano nella stanza. Interpretazione difficile e impegnativa per Giallini e Mastandrea, costretti a letto in manette per tutta la durata del film.
Successi al botteghino
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Ne è passato di tempo e Giallini è diventato bravissimo, uno degli attori i cui film guadagnano di più al cinema e nella distribuzione presso le varie piattaforme. Nei cinema occupa il decimo posto tra gli attori preferiti dal pubblico. Gli incassi si aggirano sul milione e mezzo di euro tenendo conto di 3 pellicole come Il principe di Roma, Io sono Babbo Natale e Domani è un altro giorno. Non di certo le sue più riuscite. Al nono posto un altro romano e cioè Alessandro Borghi, molto più avanti il suo amico Valerio Mastandrea. Qualche anno fa con Tutta colpa di Freud incassò 8 milioni portando candidature ai Nastri d’oro e ai David di Donatello. Lo streaming ha modificato decisamente i numeri in sfavore delle sale.
Ma il vicequestore Rocco Schiavone fa numeri record in tv. Share tra il 10 e il 14%, più di 3 milioni di spettatori a serata, la serie è una delle più seguite tra quelle della Rai. E infatti è giunta alla quinta stagione, la cui prima puntata andrà in onda il 5 di aprile su Rai 2.
Ritorna Marco Giallini con il suo Rocco Schiavone, personaggio sopra le righe e malinconico
Marco Giallini, classe 1963, è stato protagonista in ACAB e Perfetti sconosciuti, ha lavorato con Paolo Genovese e Massimiliano Bruno, Daniele Lucchetti, Sergio Castellitto e Carlo Verdone. Non tutti sanno che è padre di 2 figli che si chiamano Rocco, nato nel 1998, e Diego, nato nel 2004. Il figlio più grande ha un profilo Instagram molto attivo e seguito, mentre il più piccolo non è ancora maggiorenne e e frequenta il liceo. Vivono con il padre lontano dal centro nel quartiere di Tor Lupara.
La storia personale di Giallini ha sempre colpito gli appassionati di cinema. La moglie Loredana si accasciò tra le sue braccia per un malore che la portò via mentre insieme alla famiglia si apprestava a partire per le vacanze estive. La coppia aveva vissuto insieme per 27 anni. Dunque, ritorna Marco Giallini con il suo Rocco Schiavone, il vicequestore sempre sopra le righe che ci fa ridere e riflettere. E in fondo ci trasmette in ogni puntata un poco della sua celata malinconia.