La ritenzione idrica è quasi sempre un disturbo poco preoccupante, anche se fastidioso. Ma non tutti sanno che si può manifestare a causa di alcuni medicinali. Oppure che potrebbe trattarsi del campanello di allarme di malattie potenzialmente pericolose. Ecco quali.
Perché non bisogna ignorare la ritenzione idrica
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Quasi tutti hanno già sentito parlare di ritenzione idrica. È infatti un problema diffuso che riguarda milioni di persone, soprattutto donne.
C’è un motivo in particolare per cui molti si preoccupano della ritenzione idrica: è fra le cause principali della cellulite. Si tende dunque a pensare che questo disturbo sia soprattutto questione di estetica. In realtà, combattere la ritenzione idrica ha a che fare con la salute, più che con la bellezza. Il problema non andrebbe dunque ignorato.
La ritenzione idrica, infatti, è la tendenza da parte dell’organismo a trattenere i liquidi. Può essere generalizzata, oppure concentrarsi solo in alcune aree. Causa spesso gonfiore e un aumento rapido di peso, oppure delle fluttuazioni. Ma anche fastidiosi dolori e rigidità delle articolazioni.
In presenza di questi sintomi, nella maggior parte dei casi non bisogna allarmarsi. Fra le cause comuni di ritenzione idrica, gonfiore e aumento di peso rapido ci sono infatti:
- il caldo;
- la sindrome premestruale;
- la gravidanza;
- le troppe ore trascorse in piedi;
- le carenze nutrizionali.
Come si combattono gonfiori, fluttuazioni di peso e dolori legati alla ritenzione idrica
Per fortuna il problema si può spesso combattere con dei semplici cambiamenti di stile di vita, di cui beneficia poi la salute di tutto l’organismo.
In particolare, è utile fare esercizio fisico, bere tanta acqua e limitare il sale, oltre a evitare i tacchi e indossare calze elastiche se si trascorre molto tempo in piedi.
Inoltre, se il problema è legato al ciclo mestruale, è consigliabile scegliere alimenti ricchi di manganese e di magnesio. Importante anche il calcio, che non si trova solo nei latticini, ma anche in alcuni ortaggi. In alternativa, su consiglio del dottore, si possono assumere degli integratori o dei farmaci, come i diuretici.
Se però la ritenzione idrica persiste, bisogna parlarne con il proprio medico. Infatti è possibile che sia un effetto collaterale di alcuni farmaci, o che sia la spia di altri problemi di salute.
Ritenzione idrica, gonfiore e aumento di peso potrebbero essere effetti collaterali di questi comuni farmaci, ma rivelerebbero anche problemi più gravi
Capita spesso di iniziare a prendere una nuova pillola senza prima leggerne il bugiardino. Si resta così all’oscuro degli effetti collaterali dei medicinali. Per esempio, pochi sanno che alcuni farmaci sarebbero responsabili di una carenza di vitamina D.
Anche la ritenzione idrica, assieme al gonfiore e alle fluttuazioni rapide del peso, potrebbero essere un effetto collaterale di alcuni medicinali: la pillola anticoncezionale, i farmaci contro la pressione alta, il cortisone e altri.
Esserne consapevoli è importante. Infatti, si può parlare del problema con uno specialista e magari valutare un’alternativa. Per esempio un altro metodo concezionale, o una pillola diversa (come quelle di ultima generazione, che potrebbero non avere gli stessi effetti collaterali).
Infine, bisogna sapere che la ritenzione idrica potrebbe anche essere la spia di problemi di salute più gravi. Fra questi i più comuni sono:
- disfunzioni dell’apparato cardiocircolatorio;
- disfunzioni renali;
- intolleranze alimentari;
- reazioni allergiche;
- artrite;
- ostruzione linfatica.
Ecco perché rivolgersi al proprio medico riguardo alla ritenzione idrica è importante.