La stagione dei lavori di ristrutturazione delle abitazioni è ormai alle porte: la primavera, infatti, darà spesso il La definitivo. Molti nostri lettori però si chiedono: ma per ristrutturare casa con un prestito quanto costa e quali vantaggi ci sono?
Vediamo di dipanare i dubbi in merito, anticipando che i parametri da considerare sono tanti e variano da caso a caso. Procediamo con ordine.
I parametri da considerare
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Come anticipato, i fattori da tenere a mente sono molteplici. In estrema sintesi li possiamo così sintetizzare:
a) la tipologia dei lavori da eseguire e la tempistica dei lavori edili;
b) la possibilità o meno di godere di eventuali detrazioni fiscali sui lavori di ristrutturazione;
c) l’entità della somma di cui si necessita.
I vantaggi del prestito
Tra i vantaggi del prestito, citiamo la rapidità dei tempi di erogazione rispetto a quelli necessari per l’erogazione del mutuo. Si parla infatti di circa 1 o 2 settimane contro una media di 50 giorni circa per il mutuo. Ancora, per il prestito non occorre iscrivere alcuna ipoteca sull’immobile da ristrutturare.
Ricordiamo poi che non si hanno le spese relative all’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, quella catastale. La concessione del prestito non chiede neanche l’intervento del notaio, per cui si risparmia anche su questa voce di spesa.
Quanto costa mediamente un prestito?
Vediamo adesso a quanto ammontano TAN e TAEG dei prestiti personali per ristrutturazioni. Ricordiamo che il TAEG indica il costo finale di un prestito, incluse sia le spese iniziali quanto quelle periodiche. In sintesi, ricomprende al suo interno i costi del finanziamento e costituisce il costo del prestito.
Le migliori offerte rinvenibili sul mercato prevedono un TAEG nel range 6,00%-8,00% circa. Si tratta quindi di tassi più elevati rispetto a quelli standard di un mutuo odierno.
L’attenzione va quindi posta sui costi accessori del prestito e che in soldoni fanno poi la differenza tra una proposta e un’altra. Il giudizio sulla convenienza di un prestito rispetto a un altro passa per l’analisi di voci di costo quali le spese d’istruttoria, di perizia, di chiusura pratica. Ma anche gli eventuali costi assicurativi, come le eventuali spese d’incasso e/o gestione rata.
Per ristrutturare casa con un prestito quanto costa e quali vantaggi si ottengono?
A questo punto consideriamo il parametro “entità della somma di cui si necessita”. Al riguardo occorre dire che per importi superiori ai 30mila euro è difficile ottenere il prestito. In questi casi, infatti, la strada obbligata è spesso quella del mutuo, il quale spesso è appunto erogato dai 30mila euro in su.
Ipotizziamo quindi di chiedere un prestito personale di 30.000 euro a 5 anni di scadenza. Usando i simulatori online abbiamo visto che il costo in termini di interessi oscillerà sui 5-6.000 euro circa. Tutto poi dipenderà da caso a caso.
Infine, considerando la tipologia dei lavori da eseguire e la tempistica degli stessi, è evidente che il prestito si sposa meglio con i lavori edili meno invasivi.
Abbiamo dunque risposto al quesito: ma per ristrutturare casa con un prestito quanto costa e quali vantaggi porta la formula del finanziamento?