Sembra strano ma c’è scarsa conoscenza diffusa sulle detrazioni. Eppure, consentono di risparmiare moltissimo se ben gestite e di potersi permettere beni e servizi utili. Vediamo come.
Il metodo più semplice per migliorare le nostre abitudini è quello di risparmiare per realizzarle. Sembra essere questo lo spirito di alcuni provvedimenti fiscali che riguardano l’impiego di buone abitudini. Oltre a cumulare i vantaggi del fare attività fisica e dell’utilizzo dei mezzi pubblici, a fine anno nel portafoglio scopriremo una riserva molto maggiore di soldi. Così ecco come risparmiare un mucchio di soldi a fine anno a suon di detrazioni.
Meno spese da effettuare ed un risparmio su quelle sostenute
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Prima di acquistare un’automobile in più a casa è bene fare due conti. Oltre al costo del veicolo, dell’assicurazione e del carburante, c’è il rischio di guasti, e via dicendo. Invece a favorire l’impiego di mezzi pubblici ci sono anche un sacco di vantaggi economici. Il più immediato riguarda la detrazione IRPEF del 19% sul costo degli abbonamenti locali, regionali ed interregionali fino a 250 euro di spesa. In sintesi, con un abbonamento annuale o vari mensili nostro o dei nostri figli, in realtà risparmiamo almeno 47,50 euro a fine anno. Basta acquistare con metodo di pagamento tracciabile e conservare la ricevuta con i relativi dati utili alla dichiarazione di redditi. Peraltro alcune compagnie incentivano gli sconti, come nel caso delle offerte pazzesche per gli over 60 che viaggiano in treno. Ciò che conta è che sia almeno un abbonamento settimanale, mentre è escluso il vantaggio per i biglietti che hanno una durata fino alle 72 ore. Fondamentale sarà conservare il documento di acquisto ed il titolo di viaggio stesso. Attenzione però nel caso di famiglie con più figli a carico, perché purtroppo il bonus non è cumulabile tra figli ma rappresenta l’importo massimo per nucleo familiare.
Le detrazioni
Si può invece cumulare la detrazione di ciascun figlio a carico (tra i 5 ed i 18 anni) che svolge attività sportiva presso associazioni, palestre, piscine e impianti destinati ad attività sportiva dilettantistica. In questo caso i limiti sono leggermente diversi, ma comunque interessanti: è detraibile infatti sul modello 730 fino al 19% della spesa di 210 euro di abbonamento. A conti fatti si tratta di circa 40 euro di sconto netto a fine anno per figlio. Ricordiamoci sempre di mantenere le fatture e le quietanze d’acquisto dell’abbonamento, con riferimento al pagamento sostenuto, al codice fiscale del beneficiario ed ovviamente al nome ed alla ragione sociale della società sportiva di riferimento. Peraltro la norma è estesa alla conclusione dell’anno all’interno del quale il figlio a carico compie gli anni. Inoltre la spesa sostenuta viene considerata all’interno del relativo anno, pur facendo quasi completamente riferimento all’anno successivo. Così se ad esempio negli ultimi mesi 2022 abbiamo sostenuto il pagamento dell’abbonamento di uno dei nostri figli, il versamento sarà relativo a quel periodo.
Risparmiare un mucchio di soldi a suon di detrazioni: l’educazione finanziaria
Apprendere il meccanismo basilare di deduzione e detrazioni potrebbe essere il primo passo per migliorare il nostro rapporto con la gestione del nostro patrimonio tramite i principi dell’educazione finanziaria. Faciliterà non solo le spese di tutti i giorni, ma anche l’accesso a lavori che potrebbero cambiare di molto il valore della nostra casa, come avviene per gli ecobonus previsti dal governo.