Nonostante l’ascesa verticale dei prezzi delle forniture di luce e gas, che sta inginocchiando privati e imprese, è possibile risparmiare sulle bollette.
Il settore delle forniture di energia, complice anche il drammatico scenario geopolitico mondiale, sta mettendo a dura prova la resistenza degli italiani.
Molte persone, al fine di non ritrovarsi a dover pagare cifre stratosferiche, si stanno ingegnando su come risparmiare sui consumi. Magari cucinando di meno oppure posizionando un pannello solare fai da te a misura di balcone, per sfruttare l’energia solare.
Un ottimo modo per risparmiare sul caro bollette di luce e gas è anche imparare a leggere le bollette, in tutte le loro voci specifiche. Infatti, nonostante i fornitori si siano impegnati a rendere le bollette più intellegibili, i reali consumi di energia rimangono di fatto oscuri.
Leggere correttamente le bollette è fondamentale per comprendere in che modo mettere in atto una politica di risparmio, anche se diminuire i propri consumi non è sufficiente. Oltretutto, è l’unico modo per ottenere i dati utili a fare un confronto veritiero tra fornitori.
Sappiamo che il libero mercato ha generato una forte competitività. Ma senza saper leggere le voci delle bollette può risultare complesso scegliere il contratto più conveniente.
Risparmiare sul caro bollette di luce e gas è possibile ma bisogna imparare a leggerle e confrontarle
Indice dei contenuti
La spesa per la materia prima energia è il costo dell’energia elettrica in base ai consumi, compresi i costi fissi. La spesa per il trasporto e la gestione del contatore sono i costi relativi al trasporto e la manutenzione delle reti elettriche e dei contatori.
Gli oneri di sistema sono i costi a copertura generale per il sistema elettrico, pagato da tutti i clienti. IVA e Accise sono imposte. Il Codice POD serve a identificare la fornitura. Il numero cliente identifica il contratto con il fornitore. La potenza impegnata è il livello di potenza che può raggiungere il contatore, espresso in kW (es. 3 kW)
L’ intestatario è la persona fisica o giuridica firmataria del contratto in essere. Il PCV è il prezzo di commercializzazione in quota fissa, espresso in €/mese, presente nella bolletta. Consumi fatturati/consumi stimati sono i consumi calcolati nel periodo di riferimento della bolletta, che possono essere stimati o rilevati, tramite autolettura o telegestione.
Ecco cosa influisce sul prezzo:
a) il fornitore: stabilisce un prezzo in modo da competere sul mercato;
b) l’orario: esistono delle fasce orarie più economiche rispetto ad altre più costose;
c) il canone mensile che può essere sia fisso, che flessibile;
d) la potenza: dipende dalla classe e dal consumo degli elettrodomestici.
Conoscere queste voci è l’unico modo per valutare i preventivi dei fornitori con consapevolezza e fare dei confronti a vantaggio del proprio risparmio personale. Il consiglio è scegliere sempre la tariffa fissa come canone mensile, per non risentire delle oscillazioni di mercato e limitare i consumi nelle fasce orarie più economiche. Gli elettrodomestici sono in assoluto gli oggetti che consumano più energia. Meglio limitare il loro uso.
Lettura consigliata
4 metodi naturali per pulire la piastra del ferro da stiro in acciaio da calcare e bruciature