Risparmiare e ridurre il consumo d’acqua in giardino per innaffiare prato e piante è un gioco da ragazzi dopo aver scoperto questi trucchi

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Avere un giardino, un terrazzo o un piccolo orto è un valore aggiunto per un’abitazione. Poter trascorrere del tempo attorniati da piante e fiori è un privilegio e un toccasana per il nostro benessere generale. Tuttavia, chiunque abbia uno spazio verde sa che ha bisogno di essere curato e ben mantenuto.

Per poter vivere momenti di piacere con amici e famiglia o nella placida solitudine, bisogna avere delle piccole accortezze, munirsi della giusta attrezzatura. Il susseguirsi delle stagioni è altrettanto importante. Da esso dipendono semina, concimazione, irrigazione, lavori di manutenzione delle piante ma anche del mobilio.

Con l’arrivo dell’estate è inevitabile che le nostre piante abbiano bisogno di più acqua. Contrariamente è facile che appassiscano. Purtroppo il cambiamento climatico ha peggiorato la situazione e il rischio è di ritrovarsi a pagare bollette salatissime.

Allora, ci siamo chiesti come è possibile risparmiare e ridurre il consumo d’acqua in giardino senza far soffrire le piante o avere il prato secco. Abbiamo trovato la risposta in tanti piccoli gesti che possono davvero fare la differenza. Grazie ad alcuni trucchi e facendo un po’ d’attenzione, riusciremo a risparmiare grandi quantità d’acqua, anche nel caso di lunghi periodi di siccità. In quest’articolo scopriamo come.

Risparmiare e ridurre il consumo d’acqua in giardino per innaffiare prato e piante è un gioco da ragazzi dopo aver scoperto questi trucchi

La prima regola fondamentale che gli esperti vivaisti seguono alla regola riguarda l’orario deputato all’irrigazione. Nel periodo estivo deve avvenire obbligatoriamente nelle prime ore del mattino o alla sera tardi. Infatti, ciò permette al terreno di trattenere maggiori riserve d’acqua. Al contempo, le foglie e le radici delle piante non verranno bruciate dal sole e l’evaporazione si ridurrà al minimo. Questa tecnica ha dimostrato anche di prevenire la comparsa di malattie fungine e di parassiti o insetti.

Per quanto riguarda il prato, esso dovrà essere innaffiato solo all’occorrenza. Per capire se ha realmente bisogno di acqua, basta calpestare l’erba. Solo se questa resta schiacciata si dovrà provvedere a irrigare. Un altro metodo per mantenere il prato fresco è eliminare le erbe infestanti che solitamente trattengono più acqua. Inoltre, una buona concimazione lo manterrà più umido, mentre per le piante utilizzeremo la pacciamatura.

Un’altra tecnica davvero efficace consiste nel creare delle raccolte dell’acqua piovana o posizionare delle piccole cisterne al di sotto dei vasi. Nel momento in cui irrigheremo i nostri fiori, saremo in grado di raccogliere tutta l’acqua che esce dai buchi di scolo.

Non perderemo nemmeno una goccia. Un altro sistema è creare dei vasi comunicanti che, posti l’uno sotto l’altro, riceveranno l’acqua dal vaso superiore. Per finire, ricordiamoci che tutti i liquidi di cottura sono perfetti per irrigare le piante.

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