Risparmiamo arredando la casa con mobili degli anni ‘20, ‘50 e ‘70 grazie a questi consigli per cucina e salotto

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Arredare la casa significa anche mostrare un lato della propria personalità. C’è chi preferisce uno stile minimal e moderno, oppure chi preferisce un arredamento più colorato. Sicuramente negli ultimi anni sta spopolando lo stile retrò, che vede protagonista l’arredamento del Novecento.

La scelta di questo stile non porta solo più colore nella nostra casa. Infatti, riutilizzare vecchi mobili, restaurandoli con il fai da te, potrebbe essere anche un buon metodo per risparmiare. Risparmiamo arredando la casa con mobili degli anni ‘20, ‘50 e ‘70, grazie a queste semplici idee.

Per prima cosa, se vogliamo rinnovare gli ambienti, il primo passo è decidere a quale periodo ci sentiamo più vicini. In particolare, molti scelgono gli anni Venti, Cinquanta o Settanta. Sono sicuramente quelli che hanno avuto più cambiamenti e caratteristiche più particolari. Non mischiamo i vari periodi tra loro, perché potremmo ritrovarci con molta confusione e poco stile.

I complementi di arredo cambiamo ampiamente tra un periodo e l’altro. Negli anni Venti si preferiva l’art déco e i complementi in ferro battuto. Negli anni ‘50, invece, troviamo diverse stampe dell’epoca, raffiguranti le popolari pin-up. Infine, gli anni Settanta segnano l’inizio di rappresentazioni più astratte, con uno stile psichedelico e molto colorato.

I colori

Parlando di colori, anche questi variano profondamente tra un periodo all’altro. Scegliere la giusta tinta per la parete renderà molto più facile decorare gli ambienti. Questo perché, per scegliere l’arredamento, basterà seguire la tonalità della stanza. Gli anni Venti, per esempio, preferiscono colori neutri, come il bianco o il nero. Possiamo anche accostare colori delicati, sempre neutri, come il beige. Gli anni Cinquanta, invece, sono quelli dei colori pastello, tra cui il rosa, l’azzurro e il verde chiaro. Aumentiamo le tonalità di colore con gli anni Settanta, in cui possiamo darci alla pazza gioia con arancione, fucsia e carte da parati dalle stampe brillanti e psichedeliche.

Risparmiamo arredando la casa con mobili degli anni ‘20, ‘50 e ‘70 grazie a questi consigli per cucina e salotto

Decidere di arredare una casa in stile retrò potrebbe essere anche un buon modo di risparmiare. Frequentando i mercatini, infatti, non sarà difficile arredare con gusto spendendo poco. Molti hanno arredamenti che non utilizzano più, appartenenti a vecchie case, che possiamo comprare a buon prezzo. Per quanto riguarda la scelta degli elementi, ci sono alcuni consigli. Negli anni Venti si preferivano materiali come l’acciaio, il vetro e il legno. Il ferro battuto, in particolare, era molto popolare.

Per quanto riguarda l’arredamento degli anni Cinquanta, invece, lo stile bombato fa da protagonista. Specialmente, per quanto riguarda elettrodomestici come tostapane e frigoriferi. I divani e le poltrone in pelle sono un’altra caratteristica di questo periodo. Infine, lo stile anni Settanta prevede molta tappezzeria e carta da parati colorata. Inoltre, questo periodo vede il camminare a piedi scalzi come una priorità, aggiungendo tappeti in ogni angolo. Per l’arredamento, meglio scegliere mobili lucidi con toni accesi e colorati.

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