Esistono diversi tipi di famiglie natalizie: quelle che il 24 festeggiano e quelle che invece festeggiano solo il 25. E poi ci sono le famiglie come quelle del Sud che festeggiano dal 23 al 1° gennaio ininterrottamente e sono loro gli eroi dei nostri natali italiani. Capita però, che tra tante tipologie di usi e costumi ci siano pomeriggi dove non abbiamo molte cose da fare. I bambini sono a casa da scuola e si annoiano, gli universitari dovrebbero studiare ma trovano sempre una buona scusa per non farlo. Ecco, quindi, come riscoprendo questo gioco di Natale passeremo un pomeriggio indimenticabile.
Per ogni occasione
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Come abbiamo detto ci sono tantissimi usi e costumi tra le varie regioni italiane, ma forse una cosa che accomuna tutti quanti sono proprio i giochi di società. Da risico a scarabeo, in ogni casa si usa rispolverare vecchie scatole di giochi da fare tutti insieme. E si tirano fuori apposta per le festività invernali. Ma ogni anno che passa ci sembra sempre di fare le stesse cose e, negli anni, abbiamo collezionato giochi di ogni tipo. Per renderlo più frizzante abbiamo comprato anche Cluedo o Tabù, ma niente sembra convincere lo zio più anziano. Ogni anno che passa brontola e si lamenta per la modernità e l’innovazione che dilaga anche tra le cose più usuali. Quelle che per lui non dovrebbero cambiare mai. Come fare quindi per accontentarlo quest’anno?
Riscoprendo questo gioco di Natale passeremo un pomeriggio indimenticabile
La soluzione migliore è tornare proprio alle vecchie usanze. Lasciamo i giochi meno comuni da parte, ma non dimentichiamoli. Potremo giocarci durante un pomeriggio più intimo o con gli amici. Per accontentare grandi e piccini bisognerà rispolverare la tombola tradizionale. Proprio così, la vecchia e barbosa tombola. Però ci sono un sacco di modi per renderla più divertente. Per esempio, potremo mettere un premio per ogni cartellina e distribuire una vincita per terne, quaterne e più di una tombola. Mettiamo il nostro amato zio brontolone a leggere i numeri e facciamogli prendere delle cartelline con cui provare a vincere.
Possiamo mettere anche come montepremi delle delizie natalizie. Tiramisù, cinghiale cotto o una busta di pistacchi per i più fortunati. Possiamo anche decidere di far estrarre i numeri al nostro nipote più piccolo, che li consegnerà allo zio. E, infine, possiamo pensare ad una rima da urlare a tavola ad ogni numero uscito: “18, asino cotto”, per farne un esempio. In questo modo coinvolgeremo davvero tutti e ci sembrerà di fare un’attività del tutto nuova e divertente.