Rischia fino a 173 euro di multa o deve spendere anche 300 euro per l’automobilista che circola con questo problema assai diffuso

bollo auto

Ogni auto, dalla più economica alla più costosa, con l’utilizzo quotidiano o anche solo con il passare del tempo, è soggetta a deterioramento. Questo vale per ogni parte dell’auto, dalla carrozzeria alle singole parti del motore, che siano di plastica o di metallo. Il Codice della Strada prevede delle sanzioni per chi circola in strada con una auto non a norma e potenzialmente pericolosa. Ma soggetta a deterioramento è anche la targa del veicolo. Anche la targa deve essere tenuta in buono stato.

Rischia fino a 173 euro di multa o deve spendere anche 300 euro l’automobilista che circola con questo problema assai diffuso

Circolare con targhe deteriorate equivale, per il Codice della Strada, a circolare senza targa. Lasciando da parte gli atti criminosi che spingono un automobilista a rendere di proposito illeggibile una targa, va detto che parliamo di una delle parti di un’auto più soggetta a deterioramento. Le lettere ed i numeri che si vedono meno per via degli agenti atmosferici e del tempo, oppure la parte catarifrangente che viene meno per le stesse ragioni, rischiano di far prendere una multa all’automobilista. Secondo il Codice della Strada, l’automobilista che circola con le targhe rovinate (ma anche semplicemente sporche), va incontro ad una multa compresa tra i 42 e i 173 euro. Per la recidività invece, si rischiano anche le sanzioni accessorie del fermo del veicolo o della sua confisca.

Come rinnovare la targa deteriorata e mettersi in regola

Va anche detto che con una targa deteriorata, l’auto non dovrebbe poter passare la revisione. In questo caso le multe diventano ancora peggiori dal momento che circolare con revisione scaduta significa andare incontro ad una sanzione superiore a 600 euro. Evidente che il sostituire la targa diventa fattore fondamentale per poter circolare in piena regola. Vietato riparare la targa con metodi fai da te, perché si rischia di incorrere in un reato, che sarebbe quello della contraffazione. La sanzione pecuniaria in questo caso sarebbe un salasso tra 5.000 ed 8.000 euro. Meglio sostituire la targa quindi, perché rischia fino a 173 euro di multa chi non lo fa, ma non solo. Occorre  in pratica andare a immatricolare di nuovo il veicolo. Occorrerà spendere 27 euro di emolumenti ACI, l’imposta di bollo per l’iscrizione al PRA da 32 euro, l’imposta di bollo per la nuova immatricolazione da 32 euro, i diritti di Motorizzazione da 10,20 euro. In più il costo della targa che è pari a 150,81 euro (importo base, ma ogni Provincia può incrementarlo fino al 30%), per le auto fino a 53 kW o a 3,51 euro a kW per quelle più potenti.

Approfondimento

Libretto ritirato e oltre 1.700 euro di multa per il conducente che non porta a bordo questo certificato o che non aggiorna questo documento

Consigliati per te