Assicurare l’auto è obbligatorio per poter circolare. E l’assicurazione RCA è un vero e proprio peso per molte famiglie. Soprattutto alla luce dell’aumento costante delle tariffe e dei premi da pagare.
La grave crisi economica di questi ultimi anni sta facendo il resto. Le famiglie stentano ad arrivare a fine mese. E cercano di risparmiare ovunque. Risparmiare sulla polizza RCA però a volte può rappresentare un rischio molto elevato. Soprattutto se il risparmio è accettato senza pensare alle conseguenze. Oggi per esempio analizziamo il caso della polizza che presenta delle limitazioni come possono essere la guida esclusiva o la guida esperta.
Rischi tanto se non stai attento alla tua assicurazione auto, ecco quando risparmiare è controproducente
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Alcune compagnie, o meglio, quasi tutte le compagnie hanno delle tariffe collegate al rischio che la stessa compagnia si assume. Infatti appare logico che la tariffa per un neopatentato sia più alta rispetto alla tariffa di chi guida l’auto da molti anni. Allo stesso modo è logico che un guidatore che ha alle spalle una storia di sinistri con colpa paghi di più di chi ha una carriera da guidatore immacolata.
Per quanto detto, ci sono delle clausole che possono essere inserite nell’assicurazione, che riducendo il rischio della compagnia, riducono il premio da versare. Un veicolo che appartiene ad una famiglia composta esclusivamente da soggetti con oltre 26 anni di età, può essere assicurato con guida esperta. Allo stesso modo un veicolo usato da una sola persona, perché magari in famiglia non ci sono altri patentati, può essere assicurato con guida esclusiva. Sono due metodi leciti per spuntare dalla compagnia un premio meno elevato. Paga di più chi dichiara che il veicolo all’occorrenza può essere guidato da un altro conducente di età inferiore a 26 anni (magari un figlio), rispetto a chi dice che il veicolo è guidato solo da marito e moglie.
Ecco cosa può accadere con la RCA
Polizze di questo genere sono legali e permettono di circolare liberamente con il veicolo. Nulla di irregolare. Qualche rischio però si corre nel momento in cui capita quello che non deve capitare, ovvero un sinistro. Se il veicolo assicurato con guida esclusiva viene coinvolto in un sinistro, e la colpa è propria, si può finire nella rivalsa da parte delle compagnie di assicurazione. Il danneggiato, cioè chi non ha colpe nel sinistro, viene pagato a prescindere.
Infatti chi è vittima del sinistro viene risarcito per i danni subiti indipendentemente da chi guidava l’auto. Però, se il guidatore non è quello indicato come unico a guidare (guida esclusiva), oppure se il guidatore ha meno di 26 anni di età (guida esperta), c’è il rischio che la propria compagnia chieda dei soldi al contraente. Naturalmente è facoltà della compagnia operare in questo modo. Anche perché non sempre si arriva a questa operazione con il proprio cliente, soprattutto se i danni da sinistro sono di entità limitata. Resta il fatto che rischi tanto se non stai attento alla tua assicurazione.