Per le famiglie italiane torna lo spettro della patrimoniale, con una proposta che arriva in Parlamento. Ecco quali sono le famiglie coinvolte se la proposta venisse accolta.
La tassa patrimoniale in Italia è un tema controverso e attuale. Questa imposta colpisce il valore del patrimonio netto di una persona o di una società, al di là dei redditi prodotti. Si tratta di una tassa che esiste già in alcuni Paesi e che in Italia è sempre stata oggetto di dibattito e polemica. Perché se ne parla ora? Perché nei giorni scorsi è approdata in Parlamento una proposta di applicare una patrimoniale per finanziare progetti contro la dispersione scolastica.
Quando nasce la prima patrimoniale in Italia
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La tassa patrimoniale in Italia ha una storia travagliata e discontinua. Quella ricordata da molti risale al luglio 1992, voluta dal Governo Amato come misura eccezionale per fronteggiare la crisi economica e finanziaria. Da allora, alcune forze politiche hanno proposto più volte la tassa patrimoniale come strumento di redistribuzione della ricchezza. Più volte negli ultimi anni si è ipotizzata una patrimoniale per i redditi più elevati. Questa ipotesi spesso si riaffaccia in vista di manovre finanziarie che richiedono una riduzione del debito pubblico.
Si tratta di una proposta che ha dei vantaggi ma anche degli svantaggi, che vanno valutati attentamente. La questione non è solo economica ma anche politica e sociale. Lo si vede bene con un’altra questione che tocca le tasche delle famiglie italiane, quella del reddito di cittadinanza. Ma quali sono i rischi di una patrimoniale? Come dovrebbe essere quella presentata in Parlamento e chi dovrebbe colpire?
Rischi di una patrimoniale? Ecco chi la pagherà se la proposta passa
Nei giorni scorsi un deputato, Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana (che non fa parte della maggioranza), ha introdotto una proposta di legge. La proposta mira alla creazione di una tassa contro la dispersione scolastica, la Next Generation Tax. I fondi raccolti attraverso questa patrimoniale dovrebbero servire a realizzare progetti che impediscano il fenomeno dell’abbandono prematuro degli studi, anche di quelli obbligatori per legge.
Ma come funzionerebbe questa imposta se fosse applicata? La patrimoniale proposta da Fratoianni dovrebbe colpire i patrimoni superiori ai 500.000 euro delle persone fisiche. Il valore patrimoniale si calcolerebbe includendo proprietà immobiliari, investimenti finanziari, giacenze bancarie. Tuttavia la proposta prevede l’eliminazione di ogni ulteriore forma di tassazione su questi beni, come IMU, imposta sui conti correnti, ecc. Di fatto, anche queste sono delle mini patrimoniali, come la tassa di successione, che ogni anno gli italiani pagano.
Si consiglia di leggere quanto segue:
(n.d.r. In questo articolo abbiamo indicato delle ipotesi su quello che potrebbe accadere se fosse introdotta una patrimoniale. Per il momento sembra che non ci sia alcuna intenzione reale del Governo di approvare una legge del genere. Quindi, il Lettore a parer nostro può stare sereno per due motivi:
il Governo non sembra andare a caccia di patrimoniali su patrimoni, se non fosse per importi molto elevati, vedasi extraprofitti bancari, e poi l’approvazione di una tale legge probabilmente a parer nostro porterebbe a una crisi del Governo stesso. Si vedrà poi quali saranno gli eventi).