In agosto, con ogni probabilità, ci siamo sdraiati al sole della spiaggia e tanti saluti alla forma fisica. Del resto, dopo un anno che tiriamo la carretta è quasi normale che si abbia solo voglia di relax totale. Altrimenti, che senso avrebbe andare in vacanza? Ovviamente, il nostro corpo, in qualche modo, ce lo sta ricordando. E non solo sulla bilancia che, inevitabilmente, faremmo meglio ad evitare in questi giorni. Tra un aperitivo, un fritto di pesce, una bella grigliata e un piatto di tagliatelle nostrane, cosa ci potevamo aspettare?
Anche i calciatori, quando vanno in ritiro, riprendono con gradualità
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I nostri muscoli, così faticosamente allenati durante i mesi invernali e primaverili, sono ritornati quasi alle origini. Ovvero, flaccidi e poco tonici. Il che, magari, ci spingerà, a settembre, a riprendere subito a pieno ritmo, commettendo un grande errore. Perché, così, rischieremmo di farci seriamente male. Insomma, non assecondiamo le nostre ansie da prestazione, ma cerchiamo, con intelligenza, di riprendere la nostra preparazione fisica, in vista del ritorno in palestra.
Prendiamo, da questo punto di vista, come esempio, i calciatori. Dopo le loro vacanze, non riprendono subito a pieno regime gli allenamenti, in ritiro. Fanno le cose con moderazione e gradualità. E stiamo parlando di fisici già allenati e consacrati allo sport. Figuriamoci i nostri. Riprendere ad allenarsi dopo 1 mese di fermo dalla palestra, insomma, va fatto con giudizio. Come mimino, la nostra percentuale di massa muscolare sarà diminuita. Allora, prima di ritornare in palestra a “caricare”, faremmo bene ad iniziare delle piccole sedute attive, pur se ridotte. Tenendo conto che, secondo degli studi, dopo due settimane di inattività calano in maniera considerevole le capacità cardiovascolari in ognuno.
Riprendere ad allenarsi dopo 1 mese di fermo dalla palestra ed evitare infortuni
Ecco perché la gradualità va rispettata. A partire dalla corsa, che è una buona base per ogni attività fisica. Le regole di base, quando iniziamo a correre, valgono anche se riprendiamo a farlo. Se prima correvamo 10 km senza problemi, ora ripartiamo in maniera graduale. In teoria, per ogni settimana persa, dovremmo andare indietro con i tempi di quelle precedenti. Facciamo, come esempio, che al 31 luglio facevamo 10 km in 50 minuti e al 15 luglio eravamo arrivati a 8 in 40 minuti. Se riprendiamo dopo 3 o 4 settimane, dovremmo puntare a fare 7 km, circa, in 35 o 37 minuti. E poi, pian piano, aumentare.
Lo stesso principio deve valere anche in palestra, facendoci aiutare da un personal trainer. Non possiamo pensare di spingere esattamente come dal punto in cui avevamo lasciato. Come minimo, dovremmo ripartire dal programma di inizio luglio, anche in base alla nostra preparazione fisica. Insomma, un mese può sembrare poco in termini di tempo, ma per i nostri muscoli, invece, è molto di più.
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