Da circa tre settimane le azioni Pirelli stanno avendo un andamento molto incerto alternando molto frequentemente segnali rialzisti a segnali ribassisti. Un comportamento erratico che potrebbe nuocere molto gravemente sul portafoglio titoli degli investitori. Proprio alla chiusura del 14 febbraio un nuovo segnale conseguenza dell’incrocio rialzista delle medie. Ripartenza o nuovo falso segnale rialzista per queste azioni del Ftse Mib?
La valutazione del titolo
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Qualunque sia la metrica utilizzata, la valutazione basata sui multipli di mercato restituisce un titolo azionario con un’interessante sottovalutazione. Ad esempio, il rapporto tra prezzo e utili esprime una sottovalutazione di oltre il 60%. Un analogo risultato si ottiene quando si considerano il rapporto prezzo su fatturato e il Price to Book ratio. Nel rapporto tra prezzo e fatturato il valore 0,7 è relativamente basso non solo rispetto al settore di riferimento, ma anche in assoluto.
Il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, invece, restituisce un titolo sopravvalutato anche se solo del 10% circa.
Secondo le raccomandazioni degli analisti, il prezzo obiettivo medio di Pirelli esprime una sottovalutazione di circa il 10%.
Per quel che riguarda il rendimento del dividendo, invece, allo stato attuale è pari al 3,5% circa, mentre per gli anni a venire è visto in crescita su livelli superiori al 4%.
Ripartenza o nuovo falso segnale rialzista per queste azioni del Ftse Mib? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Pirelli (MIL:PRC) ha chiuso la seduta del 14febbraio in area 4,700 €, con un rialzo dell’1,14% rispetto alla seduta precedente.
Nelle ultime tre settimane ci sono stati quattro segnali di inversione arrivati dall’incrocio delle medie e tre dallo SwingTrading Indicator. Una tempesta di segnali, rivelatisi poi errati, che potrebbe avere portato a perdite nel portafoglio titoli degli investitori.
In questi casi la cosa migliore da fare non è inseguire i segnali, ma concentrarsi sul massimo e sul minimo di periodo e aspettare che vengano superati. Solo in questo modo si possono ridurre i falsi segnali.
Nel caso specifico di Pirelli, i livelli da monitorare sono 4,87 € e 4,485 €. Quest’ultimo livello ha già respinto una volta gli attacchi dei ribassisti.
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