Durante la pandemia è stato previsto un Bonus mobilità che, però, non ha permesso a tutti di fruirne. Ma in un arco di tempo prestabilito ha sostenuto delle spese per muoversi ha diritto a ricevere, oggi, un credito di imposta. Il credito spetta a chi ha acquistato biciclette o monopattini, anche elettrici, o ha sostenuto la spesa per servizi di car sharing. Oppure a coloro che hanno rottamato un veicolo categoria M1 per acquistarne uno con emissioni di CO2 tra 0 e 110 g/km. Dunque rinnovato il Bonus da 750 euro, ma a chi spetterà il credito di imposta?
Il nuovo Bonus
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Una misura massima di 750 euro ma solo per i soggetti che hanno acquistato bici, monopattini, anche elettrici, hoverboard e segway. Ma anche per chi ha acquistato abbonamenti per il bus o servizi di sharing mobility nel periodo compreso tra il 1° agosto ed il 31 dicembre 2020.
L’obiettivo della misura è stato quelli di incentivare mobilità sostenibile per far fronte alle limitazioni del trasporto pubblico nel corso della pandemia di Covid 19. A tal proposito, proprio per agevolare la mobilità sostenibile, anche il Codice della Strada ha subito delle modifiche.
Per avere diritto al credito di imposta in questione, in ogni caso, è necessario rispettare tutte le condizioni previste dal Decreto Rilancio.
Rinnovato Bonus bici monopattini e bus 2022 da 750 euro al via la domanda ecco quando presentarla
Spetta, quindi a chi ha sostenuto la spesa per l’acquisto di un mezzo di trasporto tra quelli sopra elencati per avere diritto al credito di imposta fino ad un massimo di 750 euro. Ma anche a chi ha acquistato un veicolo con ridotte emissioni di anidride carbonica rottamandone contestualmente uno appartenente alla categoria M1.
Il credito di imposta spetta anche a coloro che hanno sostenuto la spesa per l’abbonamento per il trasporto pubblico o che abbiano utilizzato servizi di car sharing. Le domande vanno presentare a partire dal 13 aprile e fino al 13 maggio per poter ottenere il Bonus mobilità. Che sarà erogato tramite credito di imposta per pagare meno tasse.
Chi ne ha diritto potrà farlo valere già nella dichiarazione dei redditi di quest’anno (periodo di imposta 2021). Utilizzando l’eventuale credito residuo nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno (periodo di imposta 2022). Il Bonus può essere richiesto solo in modalità telematica. Il contribuente può provvedere in autonomia o avvalendosi dell’ausilio di un professionista abilitato. Per richiedere il credito è necessario utilizzare il modello dell’AdE “Istanza per il riconoscimento del credito di imposta per le spese sostenute per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità sostenibile”.
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