Il caro energia ha portato recentemente i fornitori di luce e gas ad alzare le tariffe a carico dei clienti domestici. E lo hanno fatto con delle modifiche unilaterali ai contratti che sono state poi stoppate dal Governo Draghi con un apposito provvedimento.
Ora invece sembra essere il settore della telefonia quello in fermento con aumenti dei prezzi delle tariffe e degli abbonamenti denunciati proprio in questi giorni da alcune associazioni dei consumatori. Ed anche in questo caso si tratta di modifiche unilaterali dei contratti con aumenti che in certi casi sono di pochi centesimi di euro.
Ma in altri casi l’aumento arriverebbe anche a toccare i sei euro al mese. Vediamo allora qual è l’iter corretto per difendersi da questi aumenti. Ed anche quali possono essere le alternative per risparmiare sull’uso del proprio cellulare.
Rincari tariffe smartphone in vista, ecco come difendersi dagli aumenti
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Nel dettaglio, se da parte del proprio gestore di telefonia mobile è arrivata la comunicazione relativa alle variazioni tariffarie, questa non ha mai una validità immediata. Ma c’è un termine ai sensi di Legge che è indicato nella comunicazione stessa. Un termine entro il quale il cliente mobile può esercitare, avendone diritto, il recesso senza l’applicazione di costi. Ed in questo modo si potrà sfuggire ai rincari.
Nel caso in cui si faccia questa scelta, occorrerà contestualmente cambiare operatore. E quindi trovare una tariffa più vantaggiosa sia economicamente, sia magari per i servizi offerti ed inclusi nel nuovo abbonamento. Dalle chiamate alla navigazione in Internet, passando per l’invio degli SMS.
Al riguardo c’è da dire, proprio per risparmiare sull’uso dello smartphone, che alcuni dei principali gestori di servizi di telefonia mobile hanno pure un operatore low cost che è attivo sul mercato in parallelo. Ed è proprio quest’ultimo che in genere offre, rispetto alla casa madre di telefonia mobile, delle tariffe calmierate per l’uso del proprio smartphone.
Confrontare i prezzi ora è un passo obbligato per sfuggire agli aumenti
Con i rincari tariffe smartphone in vista, andare a confrontare i prezzi proposti dai vari operatori di servizi di telefonia mobile diventa praticamente un passo obbligato. Potendo tra l’altro utilizzare online, al riguardo, i siti di comparazione gratuiti. Quelli che con pochi click, ed inserendo pochi dati, permettono in particolare di ottenere una lista di operatori. E di piani tariffari che sono potenzialmente più convenienti per il proprio telefonino.
D’altronde il caro energia sta creando un incremento dei costi. Anche a carico dei fornitori di servizi di telefonia mobile. Basti pensare che si vocifera in merito ad un operatore di telefonia mobile, operante in Italia, che in questo momento, per calmierare i costi energetici, di notte starebbe spegnendo le antenne.
Perché e come gli operatori di telefonia mobile stanno spegnendo le antenne
Per la precisione, tecnicamente non viene spenta l’antenna, ma quando l’operatore di telefonia mobile prende questa decisione non fa altro che mettere in stand-by una parte dello spettro delle frequenze. Cosa che, senza causare disservizi di rilievo, si può fare di notte quando il traffico telefonico è lontano dai picchi giornalieri. In questo modo si stima che l’operatore di telefonia mobile, per ogni sito radio con una parte delle frequenze in stand-by, possa risparmiare anche fino al 10% di energia. Che di questi tempi, per contenere al massimo i costi, è davvero tutto oro che cola.