Si preannuncia un autunno e soprattutto un inverno a dir poco difficile per gli amministratori di condominio. Ed in particolare in tutti quei palazzi dove l’impianto di riscaldamento è centralizzato.
Con l’impennata dei prezzi di elettricità e gas, infatti, aumenta il rischio di morosità nel pagamento delle quote condominiali all’amministratore. Con il conseguente rischio che, con il condominio senza cassa, tutto il palazzo resti poi al freddo ed al gelo.
Rincari luce e gas per la casa in condominio con il rischio morosità
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Al riguardo ricordiamo che, a partire dall’1 ottobre del 2022, la tariffa dell’elettricità sul mercato tutelato è aumentata del 59%. Con i nuovi prezzi choc, mai visti in Italia, che resteranno tali per tutto il quarto trimestre del 2022. Con l’ARERA che, nel comunicare in rincari, ha pure messo in risalto come gli aumenti non siano stati applicati interamente. Altrimenti i prezzi dell’elettricità nel quarto trimestre del 2022 sarebbero raddoppiati.
Sui rincari luce e gas la situazione è drammatica in Italia ed in Europa. Basti pensare alla decisione della Germania, senza peraltro consultare l’UE, che mira a varare un pacchetto anticrisi da ben 200 miliardi di euro proprio per contrastare efficacemente il caro delle bollette.
Cosa farà il Governo italiano contro il caro delle bollette energetiche
Il nuovo Governo italiano di certo non potrà di certo adottare la stessa potenza di fuoco della Germania contro il caro delle bollette, ma di certo dovrà intervenire non solo prorogando, ma anche rafforzando ulteriormente le misure già varate dall’Esecutivo Draghi.
Sebbene ancora il nuovo Esecutivo si debba insediare, il premier in pectore Giorgia Meloni è già al lavoro. Proprio sul dossier energia. Ed interventi legislativi al riguardo potrebbero arrivare peraltro ancor prima del varo della Legge di Bilancio.
Cosa succede in caso di morosità nel pagamento delle quote condominiali
Tornando ai servizi comuni di una casa in condominio, a partire dal riscaldamento centralizzato, i ritardi nel pagamento delle quote, da parte degli inquilini, è frequente. Proprio a causa delle difficoltà economiche di molte famiglie. Con l’amministratore di condominio che, da questo punto di vista, funge in tutto e per tutto da esattore.
Pur tuttavia, anche se l’amministratore del condominio può avviare un’azione di rivalsa nei confronti di chi non paga, vige anche e comunque il vincolo di solidarietà. Con il creditore o con i creditori che, nello specifico, possono esigere il pagamento dagli altri condomini. Anche se questi sono perfettamente in regola con i versamenti.
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