Non c’è nessun dubbio sul fatto che la gravidanza sia il periodo più incredibile nella vita di una donna. Durante i nove mesi di gestazione ci sono moltissimi cambiamenti nella mente e nel corpo. Mentre il bambino cresce nella mente della donna ci sono paure, aspettative, speranze, emozioni contrastanti. Nel corpo, invece, gli ormoni innescano una serie di meccanismi diversi, per non parlare di tutti gli altri aspetti dell’organismo.
Il corpo si prepara alla perfezione per far crescere e far nascere la nuova vita. Tuttavia, ci possono essere anche una serie di problemi e di disturbi da affrontare. Uno di questi è la comparsa delle gambe gonfie. È una condizione molto comune, che si aggrava durante la stagione calda. Dunque, vedremo dei rimedi che potrebbero essere d’aiuto per le gambe gonfie in gravidanza soprattutto d’estate per affrontare meglio questo periodo.
Ci sono alcune azioni che richiedono poche attenzioni e poco tempo. In questo modo, le gambe avranno il sollievo desiderato e la quasi mamma potrà affrontare tutto al meglio. Questi suggerimenti arrivano direttamente dagli esperti in materia.
Rimedi che potrebbero essere d’aiuto per le gambe gonfie in gravidanza
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Per una serie di fattori ormonali, vascolari e biochimici in gravidanza le gambe si gonfiano. È una condizione del tutto normale ma che bisogna affrontare nel modo giusto. Per questo la Fondazione Veronesi ha dato una serie di consigli a riguardo per tutte le donne che stanno affrontando una gravidanza nei mesi più caldi dell’anno.
Innanzitutto, è bene ricordare che con il pancione una donna deve bere molta acqua e questo è fondamentale. È necessario camminare il più possibile per aiutare il sangue a circolare meglio e per evitare il ristagno dei liquidi nelle gambe e nelle caviglie. Le calzature adatte sono importanti. Mai indossare scarpe troppo strette. D’estate è consigliato usare sandali che non superano i 4 cm di tacco.
Un’attenzione particolare deve essere data alle gambe di notte. In particolare, i medici consigliano di alzare le gambe di circa 15 cm in modo da non avere problemi nelle ore notturne con la circolazione e con il deposito di liquidi. Molto utili possono rivelarsi i gel defaticanti, da conservare in frigorifero e applicare al bisogno. Naturalmente, tutto questo è fattibile dopo il consiglio del proprio medico.
Cosa fare e cosa evitare d’estate
Gli esperti indicano la tendenza di molte future mamme a recarsi in ospedale dopo un giorno trascorso al mare. Effettivamente, esporre il pancione a lungo al sole non va bene perché il liquido amniotico si può surriscaldare e non essere di conforto al bambino. Per questo meglio esporsi poco tempo per l’abbronzatura usando sempre creme solari con protezione 30 o 50.
Attenzione all’idromassaggio, il getto d’acqua non deve mai colpire direttamente la pancia. Inoltre, è necessario fare attenzione agli sbalzi termici e al tempo in cui si sta in acqua. La Fondazione consiglia un’immersione non superiore a 15 minuti, soprattutto se si sceglie di andare alle terme.
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