L’estate rappresenta sicuramente un momento in cui gli italiani attendono il rimborso del 730. Ma non tutti lo hanno ricevuto a luglio. Anzi, quest’anno l’Agenzia delle Entrate ha pagato davvero a pochissimi il rimborso IRPEF a luglio. Quello che va sottolineato, infatti, è che anche se la liquidazione dei rimborsi è iniziata a luglio le procedure andranno avanti fino alla fine del 2022. Perché la scadenza ultima di presentazione del modello dichiarativo è fissata a novembre per il modello Redditi PF. Il rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate non ha una data precisa entro cui essere liquidato. Questo perché il tutto è direttamente proporzionale alla data di presentazione della dichiarazione.
Quando arriva il credito IRPEF?
Indice dei contenuti
La regola generale vuole che il credito IRPEF sia liquidato al contribuente con la busta paga del mese successivo rispetto a quello di presentazione della dichiarazione. O meglio, del mese successivo a quello in cui il datore di lavoro riceve il prospetto di liquidazione. Per chi, quindi, ha presentato la dichiarazione entro il 31 maggio il rimborso dovrebbe arrivare con la retribuzione di luglio. Che per la maggior parte dei lavoratori arriva ad agosto.
Pochissimi sono coloro che hanno ricevuto la liquidazione a luglio per due motivi:
- l’invio della dichiarazione, quest’anno, è stato possibile a partire dal 31 maggio; inviarla entro il 31 maggio stesso, quindi, è stato molto difficile;
- la retribuzione di luglio, generalmente, la percepiscono a luglio quasi solo i dipendenti statali.
Rimborso 730 dall’Agenzia delle Entrate quando arriva con e senza busta
I primi rimborsi del 730, quindi, sono partiti a luglio, ma solo per i dipendenti che hanno presentato il modello entro il 31 maggio. Per tutti gli altri ci sarà da attendere un mese o due in più. In base alla data di presentazione del modello dichiarativo. Prima si presenta il 730, infatti, e prima si riceve il rimborso.
Per chi presenterà la dichiarazione solo a settembre il rimborso da parte del datore di lavoro arriverà solo con la prima retribuzione utile, ovvero quella di novembre. Mese per mese, quindi, il calendario dei rimborsi procede. Ma questo riguarda chi ha un sostituto di imposta e, quindi, una busta paga. Ma cosa accade a chi non è attualmente impiegato o ha presentato il modello senza sostituto di imposta?
Per chi non riceve il rimborso dal proprio datore di lavoro i tempi di erogazione potrebbero essere sensibilmente più lunghi. In questi casi, infatti, il rimborso diretto dall’Agenzia delle Entrate non arriverà prima di marzo 2023.
Lettura consigliata
Nel 730 c’è un Bonus nascosto di 609,50 euro per il 2022 che si può richiedere in questo modo