Il Governo è allo studio per cercare una formula che sostituisca la pensione anticipata Quota 100 e ridurre lo scalone che lascia di cinque anni. Il famoso scalone consiste nel distacco che si crea dai 62 anni di età richiesti per accedere alla Quota 100 e gli attuali 67 anni per la pensione di vecchiaia. Quindi, il compito del Governo è colmare il vuoto ma senza aggravio di spese, una cosa quasi impossibile. Dopo lo scotto della Riforma Fornero i lavoratori hanno paura e sono molto sfiduciati. La Riforma pensione tra Legge Fornero e proposta presentata Quota 102 con penalizzazione crea il caos sulla pensione anticipata. Analizziamo cosa prevede la proposta presentata al Governo e qual è il malcontento dei lavoratori.
Riforma pensione tra Legge Fornero e proposta Quota 102 con penalizzazione crea il caos sulla pensione anticipata
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La pensione anticipata Quota 100 permette ai lavoratori di accedere al pensionamento con 62 anni di età e 38 anni di contributi. Questa misura termina il suo triennio sperimentale il 31 dicembre 2021. Una forma pensionistica molto contestata e che finirà in soffitta come un lontano ricordo.
La Quota 100 ha permesso ai lavoratori di uscire dal lavoro anticipatamente con una pensione calcolata con il sistema misto.
Mentre le nuove proposte presentate sono penalizzanti perché prevedono il calcolo con il sistema contributivo. Per approfondire l’argomento qui la formula per il calcolo dell’assegno pensionistico secondo questo metodo.
Cosa prevede la nuova proposta con Quota 102?
Come la riforma pensione tra Legge Fornero e proposta Quota 102 con penalizzazione crea caos sulla pensione anticipata? Tra le tante ipotesi avanzate dal Governo Draghi quella che sembra avere più consensi è la Quota 102.
Questa misura sembra voler spazzare via tutte le differenze di pensionamento tra uomini e donne (opzione donna 58/59 anni). Inoltre, sembra voler riportare in auge l’aspettativa di vita attualmente sospesa per alcune misure pensionistiche dal Decreto Legge n. 4/2019.
La proposta pensione anticipata presentata è molto ampia e riguarda tutto il sistema previdenziale. Infatti, prevede l’ingresso di fondi di solidarietà per sostenere i soggetti che hanno diritto alle tutele (invalidità, disoccupazione, lavoro usuranti e gravosi, precoci).
Tra le tante misure compare anche la Quota 102 che prevede un pensionamento flessibile con un’età di 64 anni e 38 anni di contributi. Denominata Quota 102 perché prevede due anni in più rispetto ai 62 di Quota 100.
Ma la differenza non è solo questa, la modifica sostanziale è nel calcolo dell’assegno. Infatti, i lavoratori dovranno prepararsi ad una penalizzazione sull’assegno in quanto il calcolo è effettuato con contributi puri (sistema contributivo).
Un altro cambiamento è l’unificazione della pensione anticipata per tutti (uomini e donne) con 42 anni e 10 mesi di contributi.
Insomma, una rivoluzione del sistema previdenziale che spazza via molte misure e riduce le forme pensionistiche attualmente in vigore.