Riduzione Tari 2020 per utenze domestiche: chi ne beneficia dopo la delibera Arera

utenze, gas

Un focus su Riduzione Tari 2020 per utenze domestiche: chi ne beneficia dopo la delibera Arera. La tanto odiata Tari, per l’anno 2020, può essere abbassata dai Comuni e dai gestori del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Si tratta di un’iniziativa “una tantum” per l’anno in corso giustificata dagli effetti negativi prodottisi in conseguenza dell’emergenza coronavirus. Tale richiesta è espressa in una recente delibera dell’Arera, (Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente). Dunque una maggiore flessibilità sull’importo della tassa dovuta tanto per le utenze domestiche che per le utenze non domestiche. Vediamo quindi di concentrare il nostro focus sulla riduzione Tari 2020 per utenze domestiche: chi ne beneficia dopo la delibera Arera.

Utenze domestiche disagiate

Il presupposto imprescindibile per avere accesso a questa agevolazione tariffaria è che si tratti di utenze domestiche economicamente svantaggiate. Cosa significa in termini più pratici? Semplicemente che sussistano le condizioni per l’ammissione al bonus sociale per disagio economico per la fornitura di energia elettrica e/o per gas e/o per il servizio idrico integrato . Disagio che deve sussistere alla data di presentazione dell’istanza per l’ammissione all’egevolazione.

Quali e quanti utenti per nucleo familiare

Per evitare che si crei l’effetto moltiplicatore per quanto i sono i vari membri di uno stesso nucleo familiare, sono stati posti dei paletti. Vale a dire che l’agevolazione è riconosciuta esclusivamente in relazione ad una sola utenza ad uso domestico. Ciò significa che il titolare ammesso all’agevolazione potrà essere solo uno tra i vari componenti di un medesimo nucleo familiare. Titolare che dovrà essere in possesso dei richiesti requisiti.

Quantificazione ed erogazione dell’agevolazione

La fattiva quantificazione dell’agevolazione tariffaria è in capo all’Ente territorialmente competente, in accordo con l’Ente locale. L’erogazione spetta invece al gestore dell’attività di gestione tariffe e rapporti con gli utenti. Resta inteso che l’erogazione dell’agevolazione potrà avvenire solo a seguito di una previa verifica delle condizioni di ammissibilità accennate sopra.

Richiesta per l’agevolazione

Bisogna presentare la richiesta entro l’anno 2020. Inoltre l’utente dovrà rendere noto quanto segue. In primis: il codice fiscale di tutti i membri appartenenti al nucleo ISEE, ma anche il rispetto della condizione di unicità dell’agevolazione per nucleo familiare. Alla suddetta richiesta andrà altresì allegata idonea documentazione utile ad attestare il possesso delle condizioni di ammissibilità al bonus sociale elettrico e/o gas e/o idrico.

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