L’ictus sarebbe una malattia tra le più diffuse e, nella maggior parte dei casi, fatale. Potrebbe provocare la morte del soggetto colpito, oppure degli effetti negativi permanenti. Quando di parla di ictus, ci si riferisce alla mancanza di sangue e ossigeno al cervello a causa di un’occlusione dell’arteria.
L’ictus colpirebbe in maniera improvvisa e, in alcuni casi, i sintomi avrebbero breve durata. Questo caso specifico verrebbe definito come attacco ischemico transitorio, il quale non andrebbe sottovalutato, poiché potrebbe essere un segnale di un eventuale attacco più grave.
Le conseguenze post ictus potrebbero essere permanenti. In base alla parte del cervello colpita, si potrebbero accusare delle serie difficoltà nel movimento, nella comunicazione e nella memoria. Perché un’arteria subirebbe un’occlusione?
Il problema principale dell’ostruzione di un’arteria sarebbe il deposito di grasso, nello specifico del colesterolo cattivo, che provocherebbe l’arteriosclerosi. Quest’ultima rappresenterebbe la situazione in cui le arterie subirebbero un’alterazione, a causa degli accumuli.
Tuttavia, un altro fattore di rischio sarebbe l’ipertensione, ossia gli alti valori della pressione sanguigna. Chiaramente, colesterolo cattivo e ipertensione sarebbero i fattori di rischio anche per l’infarto del miocardio.
I campanelli d’allarme
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Come anticipato, l’ictus avverrebbe improvvisamente, come l’infarto. Tuttavia, riconoscere l’ictus dai sintomi potrebbe prevenire le disabilità che, altrimenti, potrebbero persistere per tutta la vita. Secondo la Fondazione Veronesi, vi sarebbero alcuni campanelli d’allarme che potrebbero suggerire l’imminente attacco.
Questi sintomi potrebbero manifestarsi tutti insieme o solo alcuni. In ogni caso, per agire tempestivamente sarebbe essenziale riconoscerli. Si annovererebbero la debolezza al livello di braccia o gambe, la difficoltà di movimento, di linguaggio e nella vista. Inoltre, un sintomo da non sottovalutare sarebbe la cosiddetta bocca storta.
Ridurre le conseguenze
Se il soggetto dovesse manifestare questi sintomi, dovremmo contattare immediatamente il medico e i soccorsi, nonché recarci in ospedale. Qualora si trattasse di sintomi temporanei, dovremmo comportarci allo stesso modo. Infatti, gli attacchi ischemici transitori potrebbero essere l’avvisaglia di un ictus vero e proprio. In generale, più tempestivamente agiamo, più potremmo ridurre le conseguenze.
Riconoscere l’ictus dai sintomi potrebbe prevenire le disabilità
La prevenzione sarebbe l’unica arma che abbiamo per contrastare la comparsa delle malattie. Nel caso di ictus cerebrale, dovremmo tenere sotto controllo la pressione arteriosa, attraverso l’aiuto del medico. Questa potrebbe essere tenuta a bada sia con l’alimentazione priva di sale sia con l’attività fisica.
Dovremmo, inoltre, smettere di fumare, ridurre il colesterolo cattivo e tenere a bada la glicemia. Altro aspetto importante sarebbe dimagrire, qualora fossimo affetti da obesità o sovrappeso.
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