Il pane non si butta mai, è un cibo prezioso e soprattutto ci può aiutare a risparmiare. Addirittura si può realizzare un magnifico dolce che andrà a ruba in pochi minuti.
Questa, ancor prima di una ricetta antispreco, è una storia di vita vissuta. Se al giorno d’oggi le famiglie molto spesso hanno problemi a far quadrare i conti, possiamo prendere spunto da quello che i nostri nonni, o in alcuni casi bisnonni, facevano prima o durante la guerra. Ecco quindi come riutilizzare il pane secco come si faceva una volta.
Ricicla il pane raffermo preparando il dolce antispreco: ecco una bella storia
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Facciamo un piccolo sforzo d’immaginazione e andiamo indietro nel tempo agli anni trenta del secolo scorso. Come sappiamo l’epoca del femminismo era ancora lontana e nelle scuole per ragazze si insegnava anche il ricamo ma soprattutto l’arte di gestire il focolaio domestico.
La materia di economia domestica era un sapere tutto al femminile. Spettava alle signore far quadrare i conti della spesa e in cucina. Ricordiamo che le famiglie italiane non vivevano nel lusso e il pane era un alimento che non mancava mai sulle tavole.
Le tradizioni forse dimenticate
Inoltre come da tradizione cattolica, la sacralità del pane non consentiva che venisse buttato o sprecato e quindi ci si ingegnava per riutilizzarlo in mille modi una volta che la pagnotta era diventata secca e rafferma. A scuola spesso venivano indetti dei piccoli concorsi per incentivare la produttività delle allieve. La giovane Elda era originaria della Svizzera italiana, di Chiasso per la precisione, e si era trasferita in Italia per il lavoro del papà che era ferroviere.
Potremmo dire che nelle vene scorreva anche un po’ di cioccolato svizzero! Un giorno, alla scuola di Elda, fu indetto un concorso di economia domestica riguardante la ricetta più economica che le alunne avrebbero potuto realizzare. Elda non ebbe dubbi sulla ricetta da presentare perché in casa la mamma Rosina spesso realizzava questo dolce con il pane indurito ed era una festa tutte le volte. La torta di pane fu un vero successo e permise ad Elda di vincere il concorso. Da allora è per tutta la sua vita nonna Elda continuò a preparare torte di pane per figli e nipoti rallegrando merende o pranzi.
La ricetta della torta di pane di nonna Elda
Questa ricetta ha pochi ingredienti e soprattutto le misure variano a seconda della quantità di pane che è avanzato. Ora spieghiamo i dettagli. Prendiamo il pane raffermo e tagliamolo a cubetti anche irregolari, non rileva ai fini della ricetta.
Mettiamolo in una terrina e a parte facciamo scaldare circa due bicchieri di latte in un bollilatte. Ora versiamo il latte a filo sul pane. Dovremo ammorbidire il pane senza però che sia inzuppato completamente quindi dosiamo il latte quanto basta. Aggiungere 4 cucchiai di zucchero, un tuorlo, una noce di burro e cacao a volontà. In questo caso decidiamo noi quanto scura vogliamo che diventi la nostra torta di pane.
Mescoliamo il tutto con un cucchiaio, dovremo amalgamare bene il tutto. Possiamo poi aggiungere altri ingredienti a piacere come uvetta ammollata oppure un po’ di scorza di limone. Versiamo il composto in una teglia imburrata e mettiamo in forno a 180° per 20 minuti. Spegniamo il forno, estraiamo la torta e spargiamo sulla superficie dei fiocchetti di burro e spolverizziamo con lo zucchero bianco. Rimettiamo in forno qualche minuto intanto che ancora caldo. Togliamo dal forno e noteremo che si sarà formata una golosa crosticina grazie al burro e allo zucchero. Ricicla il pane raffermo preparando il dolce antispreco: la torta di pane sarà un successo.
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