Riceveranno indennizzi gli utenti di energia e gas che hanno subito questo disservizio

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I rapporti economici e contrattuali che ci legano alle imprese che ci forniscono i servizi sono spesso molto difficili da gestire per gli utenti. Questi talvolta si trovano di fronte al rischio di clausole vessatorie, squilibrate o poco adatte alla loro situazione concreta in ragione di una difformità informativa.

Inoltre, comunicare con grandi aziende non è sempre facile, vista la vastità della loro organizzazione. Per questo motivo è importante informarci sui diritti che abbiamo in qualità di consumatori. Per fortuna ultimamente la sensibilità nei confronti degli importi delle bollette è aumentata. Di recente abbiamo parlato dell’accordo tra questo importante fornitore con i propri utenti per ridurre l’importo delle bollette.

Così oggi ci occupiamo di una clausola che potrebbe riguardarci se l’azienda fornitrice di gas ed energia non rispetta alcune formalità nel comunicare il mancato pagamento di una fattura. Per questi motivi riceveranno indennizzi gli utenti di energia e gas.

Chi avrà diritto all’indennizzo

La procedura di contestazione e messa in mora dell’utente debitore deve essere assistita da alcune garanzie formali. Queste riguardano il metodo e le tempistiche con cui il fornitore richiede all’utente il pagamento di una somma dovuta. Il primo passo è quello dell’avviso. L’utente deve essere avvisato tramite raccomandata con ricevuta di ricezione o tramite servizio di Posta Elettronica Certificata. Da questo momento ha inizio il procedimento di costituzione in mora. Dal giorno della ricezione ha inizio un periodo di 40 giorni durante il quale il cliente può effettuare il pagamento tramite bollettino o bonifico e darne notizia al fornitore. Al termine di questo periodo, il consumatore avrà ulteriori tre giorni per effettuare il pagamento. Se questo non avviene, si procede al distacco del servizio oppure alla sua riduzione.

La previsione di cui ci occupiamo è contenuta all’interno della Deliberazione numero 219/2020 dell’Agenzia ARERA. Questa prevede in primo luogo il riconoscimento di alcuni indennizzi riguardanti il mancato rispetto della procedura per la comunicazione di costituzione in mora. Saranno riconosciuti 30 euro all’utente che lamenti il mancato ricevimento di questo importante documento. Allo stesso modo, si riconosceranno 20 euro a quanti abbiano subito la sospensione della fornitura o la relativa riduzione di potenza prima del termine ultimo entro cui il cliente è tenuto al pagamento. Alternativamente, il fornitore dovrà questa cifra qualora non sia stato rispettato il termine minimo di tempo che deve intercorrere tra la scadenza ultima concessa e la effettiva sospensione. Attualmente, nel caso del gas, questo lasso di tempo ha la durata di tre giorni.

Riceveranno indennizzi gli utenti di energia elettrica e gas che hanno subito questo disservizio

Non solo, il cliente finale sarà esonerato dal pagamento di un’ulteriore somma, ovvero il corrispettivo preteso dalla ditta fornitrice per le operazioni di sospensione e di riattivazione della fornitura. In questo caso il risparmio per il cliente, concretamente, sarà di varie decine di euro. Le somme riconosciute non sono inviate in forma liquida, ma vengono riconosciute all’utente tramite una detrazione sulla fattura successiva riguardante la fornitura.

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