Con la crisi economica in atto da circa due anni acutizzata dall’aumento dei prezzi, il Governo stanzia fondi per i cittadini. Il conflitto ucraino ha sicuramente acuito i problemi delle famiglie italiane a causa dell’aumento del costo delle materie prime. Sia a livello di energia che di cibarie. E non essendoci mai stati prezzi così alti e non sapendo quando torneranno a scendere è stato varato il cosiddetto Decreto Aiuti.
Tra gli aiuti statali il Bonus 200 euro che dovrebbe arrivare nella busta paga di luglio in automatico per alcuni cittadini. Per altri, invece, sarà necessaria domanda. Ma occhio a non sbagliare i calcolo poichè si corre in rischio di doverlo restituire a fine anno. E, oltre a quello appena citato, arriva anche un Bonus trasporti. Riceverà questo nuovo Bonus chi utilizza i trasporti pubblici ed ha un reddito nei limiti previsti dalla Legge.
Bonus 60 euro per studenti e lavoratori
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Il Bonus in questione è un’agevolazione destinata ai nuclei familiari di studenti e lavoratori. Ovvero coloro che utilizzano i mezzi di trasporto pubblici per recarsi a scuola o sul posto di lavoro. Ovviamente il beneficio è legato anche al reddito del richiedente e copre il 100% della spesa sostenuta. Ma fino ad un limite di 60 euro.
Per essere richiesto, in ogni caso, il Bonus richiede un reddito personale lordo che non supera i 35.000 euro riferito all’anno di imposta precedente. Che va recuperato dalla dichiarazione dei redditi di quest’anno o dalle Certificazioni Uniche rilasciate dai sostituti di imposta. I redditi che influiscono su questo Bonus, pertanto, sono tutti quelli imponibili e non solo quelli derivanti da lavoro e pensione. Rientrano nella sommatoria dei redditi, ad esempio, anche quelli di eventuali immobili locati.
Riceverà questo nuovo Bonus chi utilizza i trasporti pubblici presentando apposita domanda in questo modo
Non è ancora possibile richiedere il Bonus ma si attende, entro i prossimi 2 mesi, un decreto apposito. In questo dovranno essere stabilite le modalità di presentazione della domanda. Dovrebbe essere predisposta, tra l’altro, anche una piattaforma in cui inserire la domanda. Attenzione, però, perchè il rischio è che ad aggiudicarsi il Bonus non saranno tutti quelli che ne faranno richiesta.
Si pensa, infatti, che avendo la possibilità di coprire le richieste di circa un milione e mezzo di italiani si predisponga un click day. Proprio per questo è necessario fare presto.
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