Tra i titoli azionari a maggiore capitalizzazione (superiore al miliardo di euro) il migliore da inizio anno è stato Tenaris con una performance di circa il 60%. Tuttavia, già nell’aggiornamento di settembre avevamo fatto notare come non fosse il momento di comprare queste azioni. Le quotazioni, infatti, venivano da un lungo rialzo e il rischio di un ribasso incominciava a non essere trascurabile. Ribasso in vista per il miglior titolo azionario del 2022, quindi?
Le raccomandazioni degli analisti e l’analisi fondamentale
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Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, le raccomandazioni degli analisti hanno un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 11% circa. Tuttavia, questo prezzo obiettivo medio non ha una forte valenza. Le raccomandazioni dei 12 analisti, infatti, sono così diverse tra di loro che, con una dispersione del 20% circa, rendono il prezzo obiettivo medio a un anno compatibile anche con le attuali quotazioni.
Dal punto di vista dei fondamentali non c’è assoluta convergenza tra i diversi approcci. Il rapporto prezzo su utili e il Price to Book ratio esprimono una sottovalutazione di oltre il 40%. Il rapporto tra prezzo e fatturato, invece, non solo è elevato in assoluto, ma esprime anche una sopravvalutazione di oltre il 50%.
Infine uno sguardo al bilancio. Con un indice di liquidità superiore a 2,5 e un debito sul capitale pari a 0,07 la situazione di Tenaris risulta essere molto solida. In particolare, il rapporto tra debito e capitalizzazione è il più basso tra i big di Piazza Affari precedendo un titolo come Buzzi Unicem per il quale questo indicatore vale 0,25.
Ribasso in vista per il miglior titolo azionario del 2022? Il parere dell’analisi grafica
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del’11 ottobre in ribasso dello 0,55% rispetto alla seduta precedente a quota 14,49 euro.
Come si vede dal grafico, le quotazioni sono prossime alla massima estensione rialzista in area 15,155 euro (III obiettivo di prezzo). Non deve sorprendere, quindi, che il titolo sia bloccato tra questo livello e il supporto in area 14,125 euro (II obiettivo di prezzo).
Solo dopo la rottura di uno di questi due livelli si potrebbe assistere a una nuova fase direzionale per le prossime settimane e si potranno calcolare i probabili obiettivi rialzisti e ribassisti.