Il primo trimestre del 2023 non è stato tra i più brillanti per il settore salute. Fino a fine marzo, infatti, era uno dei pochi settori in perdita rispetto all’apertura annuale. Nel corso delle ultime settimane, però abbiamo assistito a una forte ripresa del settore trascinato dal titolo più rappresentativo. Abbiamo, infatti, assistito a un rialzo storico per Recordati come non si vedeva da circa un anno. Siamo, quindi, arrivati a un punto di svolta?
I punti di forza e di debolezza del titolo
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Tra i punti di forza di Recordati c’è il rapporto EBITDA/fatturato dell’azienda che è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse. Inoltre, i margini generati dalla società sono tra i più elevati della Borsa valori. L’attività dell’azienda, quindi, è particolarmente redditizia.
Dal punto di vista degli analisti, nel corso degli ultimi quattro mesi, il giudizio degli analisti è notevolmente migliorato. A oggi il consenso medio è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 5% circa.
Se dal punto di vista degli analisti e dei fondamentali, le azioni Recordati presentano interessanti margini di apprezzamento, i multipli di mercato raccontano un’altra storia. Con un rapporto prezzo/utili 2023 di 23,02 volte il risultato, infatti, la società opera a livelli di multipli relativamente elevati. Anche il valore aziendale stimato di 4,899 volte il fatturato dell’esercizio in corso esprime una forte sopravvalutazione.
Rialzo storico per Recordati: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Recordati (MIL:REC) ha chiuso la seduta del 21 aprile a quota 42,03 €, in rialzo del 5,44% rispetto alla seduta precedente.
Come dicevamo all’inizio di questo articolo, un rialzo così importante, sia in termini di variazione percentuale che di volumi, non si vedeva sul titolo da circa un anno.
Ribasso ormai alle spalle quindi?
Uno sguardo al grafico potrebbe essere utile per raffreddare i facili entusiasmi. Come si vede, infatti, le quotazioni non sono ancora riuscite a superare il livello di prezzo, 42,5 €, che negli ultimi mesi ha sempre frenato le spinte rialziste.
Prima che il rialzo prenda definitivamente piede, quindi, potrebbe essere prudente attendere la rottura del livello indicato. In questo caso le quotazioni potrebbero dirigersi verso area 47 €.
In caso contrario, le quotazioni potrebbero scendere fino in area 39 €. Un livello di prezzo che in passato ha frenato la spinta degli orsi.
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