A marzo l’ANAS ha pubblicato sulla G.U. l’avviso di gara “ACQCC 01-21” per la concessione in uso a terzi per la valorizzazione, riqualificazione e riuso di 100 case cantoniere. Gli immobili si trovano dislocati lungo l’intero Stivale, per cui vien da dire che c’è l’imbarazzo della scelta. Oltretutto, si legge, “le proposte formulate potranno riguardare anche più case cantoniere”.
Entriamo subito nel vivo, giacché restano pochi giorni per partecipare al bando di assegnazione di 100 case cantoniere dell’ANAS in posti spettacolari dell’Italia.
Vediamo cosa sono le case cantoniere assegnate con questo bando
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Le case cantoniere nacquero circa 2 secoli fa (1830 per l’esattezza) per Regio Decreto di Carlo Felice. Esse erano l’alloggio del cantoniere, ossia l’addetto al controllo di un “cantone” della strada, all’incirca 3/4 di un km.
Nei decenni la loro funzione è andata progressivamente perdendosi. Oggi si tratta di immobili (circa 1.244 case cantoniere) di proprietà del Demanio e della cui gestione si occupa l’ANAS.
Da qui nasce dunque l’idea di valorizzare questo bene del Demanio attraverso operazioni di vendita (anche all’asta), di affitto, di concessione in comodato. Dopo il 1° progetto datato 2016 (si trattò di riqualificare 30 case concedendole ai privati) ecco il bando dello scorso marzo. Esso prevede l’assegnazione di 100 case cantoniere tese al loro recupero.
Dunque, restano pochi giorni per partecipare al bando di assegnazione di 100 case cantoniere dell’ANAS in posti spettacolari dell’Italia
L’obiettivo dell’iniziativa è spiegata dalla stessa ANAS in una nota che ha diramato il 19 marzo scorso sul suo sito.
Si legge: “Questa operazione si inserisce nell’ottica della riqualificazione, dell’accessibilità e fruizione degli immobili di ANAS […] In linea con gli strumenti urbanistici vigenti si prevede di realizzare […] un’attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro. Centri informatici e didattici, stazioni per la ricarica di veicoli elettrici”.
L’opera di adeguamento degli immobili dovrà prevedere la conservazione dei manufatti originari. Inoltre, si dovranno impiegare materiali compatibili con l’ambiente e con l’architettura storica. Giusto a titolo di esempio, si dovrà garantire la permanenza del colore rosso pompeiano tipico di queste strutture inconfondibili.
Dove sono siti gli immobili di ANAS dati in concessione
I 100 fabbricati di ANAS presenti nel bando di assegnazione sono sparsi lungo tutto lo Stivale. In particolare, la Regione con più stabili disponibili è la Sardegna, ben 30 in tutto (tra cui: Urzulei, Drogali, Ibono, Olbia, Budoni, Bortigiadas, Cuglieri, Narbolia, etc).
A seguire abbiamo la Lombardia con 12 fabbricati (tra cui Sondrio, Oggebbio, Edolo, etc) e Abruzzo con 10 (citiamo Fossacesia, Ortona, Pescara, etc).
Con 7 fabbricati a testa troviamo Lazio (Colleferro, Terracina, Formia, etc) e Toscana (Cecina, Accattapane, Rondelli, etc). In Puglia, Emilia Romagna, Calabria e Piemonte invece troviamo 5 case cantoniere per Regione poste in assegnazione.
Tre fabbricati per Regione li ritroviamo invece in Valle d’Aosta e Sicilia, 2 a testa in Campania, Veneto e Marche, infine 1 sola in Umbria e in Liguria.
Termini e modalità di presentazione delle offerte
Come specificato dal bando, le manifestazioni di interesse dovranno presentarsi entro le ore 12.00 di martedì 15 giugno. Per l’inoltro occorre seguire le modalità specificate nel dettaglio nel Disciplinare di Gara.
Tutta la documentazione richiesta dovrà poi essere firmata digitalmente secondo quanto specificato dal bando, pena l’inammissibilità allo stesso.
Dunque, conto alla rovescia: restano pochi giorni per partecipare al bando di assegnazione di 100 case cantoniere dell’ANAS in posti spettacolari dell’Italia. Infine, nell’articolo di cui qui il link presentiamo degli immobili all’asta per chi cerca l’affare immobiliare nel medio-lungo termine.