Respiro affannato, fastidi allo stomaco e dolori alle ossa potrebbero essere la spia di questa comune malattia e della carenza di questa importante vitamina

salute

Quando si parla di salute è importante imparare a non trascurare e sottovalutare i segnali che il nostro corpo lancia.

Rivolgersi al proprio medico di fiducia è il primo passo da compiere quando si ha il sentore che qualcosa non funziona come dovrebbe.

Dunque, è assolutamente normale preoccuparsi per la propria salute e per quella dei propri cari e consultare il medico.

Questo atteggiamento, infatti, può permettere di arrivare ad una diagnosi precoce di una malattia anche grave.

O semplicemente, evitare disturbi e fastidi che comunque possono interferire negativamente sul proprio benessere psico-fisico, come ad esempio respiro affannato, fastidi allo stomaco e dolori alle ossa.

Ad esempio, anche la sonnolenza diurna associata ad un senso di stanchezza possono essere il campanello d’allarme di questa condizione fisica.

Quest’oggi però parleremo di un disturbo che addirittura colpisce 1 italiano su 5 e che nei casi più gravi, può seriamente compromettere la vita delle persone che ne soffrono.

I sintomi di questa patologia che se non curata può peggiorare velocemente e diventare cronica, sono molti.

E a seconda dell’importanza della patologia, questi possono manifestarsi in maniera più o meno intensa.

Respiro affannato, fastidi allo stomaco e dolori alle ossa potrebbero essere la spia di questa comune malattia e della carenza di questa importante vitamina

Parliamo di una patologia che colpisce prevalentemente le persone nella fascia di età compresa tra i 20 e i 50 anni, i cui fattori scatenanti sono molteplici.

E quindi, non riconducibili ad un’unica causa.

Oltre ai fastidi allo stomaco tipici di questa sindrome tra i quali la stipsi e la diarrea, vi sono altri sintomi clinici la cui natura è extra-intestinale.

Tra questi ultimi anche il respiro affannato e i dolori alle ossa.

Questi, infatti, potrebbero essere la spia di questa comune malattia e della carenza di questa importante vitamina.

Dunque, anche debolezza ed affaticamento nonchè dolori alle ossa soprattutto nella parte lombare, possono suggerire una diagnosi di sindrome del colon irritabile.

E secondo autorevoli fonti  anche la carenza di vitamina D contenuta in molti alimenti, può comportare un maggior rischio di sviluppare questa malattia.

Per cui oltre a valutare con il medico i sintomi, è bene affidarsi ai consigli degli specialisti e se necessario sottoporsi ad alcuni esami e seguire una dieta personalizzata.

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