Siamo quasi agli sgoccioli del 2022 borsistico e il titolo Tenaris continua confermarsi come tra i migliori titoli azionari del 2022 con un rialzo di oltre il 70% subito dietro Saras, che ha guadagnato oltre il 120%. Non è un caso che i due migliori titoli dell’anno siano legati al petrolio. Il terzo posto, invece, è occupato da Alerion. Una società molto attiva nel settore delle energie rinnovabili. Un business questo sempre più redditizio visto il caro bollette che affligge tantissime famiglie italiane.
Le raccomandazioni degli analisti e l’analisi fondamentale
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Dal punto di vista dei fondamentali non c’è assoluta convergenza tra i diversi approcci. Il rapporto prezzo su utili e il Price to Book ratio esprimono una sottovalutazione di circa il 50%. Il rapporto tra prezzo e fatturato, invece, non solo è elevato in assoluto, ma esprime anche una sopravvalutazione di oltre il 50%. Il Price to Book ratio di Tenaris, invece, è quasi in linea con quello medio del settore di riferimento.
Infine, uno sguardo al bilancio. Con un indice di liquidità superiore a 2,7 e un debito sul capitale pari a 0,07 la situazione di Tenaris risulta essere molto solida. In particolare, il rapporto tra debito e capitalizzazione è il più basso tra i big di Piazza Affari.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, le raccomandazioni degli analisti hanno un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 12% circa. Tuttavia, questo prezzo obiettivo medio non ha una forte valenza. Le raccomandazioni dei 12 analisti, infatti, sono così diverse tra di loro che, con una dispersione del 20% circa, rendono il prezzo obiettivo medio a un anno compatibile anche con le attuali quotazioni.
Resistenze che non cedono dopo un rialzo di oltre il 50%: cosa attendersi sul titolo Tenaris secondo l’analisi grafica?
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 10 novembre in ribasso del 4,13% rispetto alla seduta precedente a quota 15,665 euro.
Lo scivolone odierno con un Ftse Mib Index che ha guadagnato il 2,58% non giunge inaspettato. Se ci sono delle resistenze che non cedono dopo un rialzo di oltre il 50%, allora è naturale che si vada incontro a un corposo ribasso. Soprattutto se la resistenza si trova su livelli dove sono stati segnati i massimi storici.
Ecco, quindi, che dai massimi storici in area 17 euro le quotazioni di Tenaris hanno perso circa il 9% e più potrebbero perdere se dovesse cedere il supporto in area 15,654 euro. In questo caso, infatti, potrebbe essere possibile una discesa fino in area 13,5 euro.
Qualora, invece, si dovesse recuperare area 16,8 euro, allora le quotazioni di Tenaris potrebbero salire fino in area 22,8 euro per un potenziale rialzista di circa il 50%.