Tra i vari titoli di Stato quotati sul mercato, spicca un BTP con un rendimento lordo annuo di oltre il 4%. Ma questo Buono del Tesoro poliennale potrebbe essere una interessante opportunità di guadagno anche nel breve periodo, grazie a una sua particolare caratteristica. Rendimento fino al 33%
Il BTP scadenza a dicembre 2031 (Isin: IT0005449969) potrebbe essere lo strumento adatto per far fruttare i risparmi in sicurezza e con una buona remunerazione. Questa obbligazione, emessa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, offre una cedola semestrale non particolarmente elevata, dello 0,95%. Ma questa caratteristica, apparentemente negativa, invece potrebbe rivelarsi un asso nella manica per chi desidera guadagnare nel breve periodo. Ecco i vantaggi e gli svantaggi di questo titolo di Stato, e per quale tipo di risparmiatore è adatto.
Caratteristiche del BTP 2031
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Il BTP 2031 nasce come titolo di Stato decennale. Infatti è stato emesso per la prima volta nel 2021 ed ha una scadenza a dicembre 2031. Si tratta quindi di un titolo a medio-lungo termine, con una durata residua di 8 anni e 4 mesi. Il titolo è negoziato sul mercato telematico delle obbligazioni (MOT) della Borsa Italiana, e può essere acquistato con un investimento minimo nominale di 1.000 euro.
La cedola è fissa e pagata ogni sei mesi, il primo dicembre e il primo giugno di ogni anno. L’importo della cedola è pari allo 0,95% del valore nominale del prestito. Quindi, la maggior parte del rendimento a scadenza deriverà dal guadagno in conto capitale. Questo particolare può fare di questo BTP un’opportunità per chi è alla ricerca di guadagni nel breve e medio periodo. Vediamo perché.
Rendimento fino al 33% totale col BTP 2031
Il BTP 2031 presenta diversi vantaggi per chi vuole investire in un titolo sicuro con rendimenti garantito, ma solo a scadenza. Innanzitutto, si tratta di una obbligazione garantita dallo Stato italiano. Inoltre, il titolo offre una remunerazione interessante, soprattutto se confrontata con altre obbligazioni europee come i titoli di stato tedeschi o francesi.
Al prezzo corrente di 78,1 euro, al momento della stesura di questo articolo, il rendimento lordo a scadenza è di circa il 4%. Buona parte di questo rendimento a scadenza sarà dato dalla variazione del prezzo, che è di 22 centesimi sotto la pari. Questo può essere un punto di forza. Infatti, in caso di calo dei rendimenti nei prossimi mesi, i prezzi di questo BTP potrebbero avere rialzi maggiori rispetto ad altri BTP. Questo evento permetterebbe di monetizzare con molto anticipo parte del rendimento totale atteso. Al valore attuale questo Buono poliennale del Tesoro offre a scadenza un rendimento fino al 33%.
Punti di debolezza del titolo poliennale scadenza a dicembre 2031
Come ogni investimento, anche il BTP 2031 comporta alcuni svantaggi che vanno valutati attentamente. Prima di tutto, si tratta di un titolo a lunga scadenza, che richiede quindi una certa capacità di pianificazione finanziaria e una tolleranza al rischio di mercato.
Infatti, il prezzo del BTP 2031 può variare in base alle condizioni economiche e politiche del paese e dell’area euro, influenzando la redditività dell’investimento. Se si volesse vendere il titolo prima della scadenza, si potrebbe incorrere in una perdita di capitale o in un rendimento inferiore a quello atteso. Inoltre, la cedola dello 0,95% offre un pagamento annuale di interessi veramente limitato.
Per quale risparmiatore è adatto?
Il BTP 2031 è un investimento adatto a chi ha un orizzonte temporale di medio-lungo termine, che non ha bisogno di liquidità immediata. Per chi non ha la sicurezza di potere attendere così tanto meglio titoli con durata più breve. Si tratta quindi di un titolo ideale per chi vuole costruire o consolidare il proprio patrimonio nel tempo, senza correre rischi eccessivi.
Può essere anche una soluzione per chi vuole scommettere su un rialzo dei prezzi nei prossimi mesi e quindi speculare sulla differenza. Questa scommessa, tuttavia, è carica di incognite e il guadagno non è garantito.