Durante gli scorsi giorni si è ampiamente discusso delle nuove riforme che riguardano i libero professionisti in possesso di P.Iva. Ad oggi, l’Agenzia delle Entrate fuga ogni dubbio con una nuova circolare che intende fare ulteriore chiarezza. Tutte le ultime novità per sapere chi è incluso sono rese esplicite dalle documentazioni ufficiali. Cosa cambierà nel 2020? Chi potrà usufruire dei vantaggi fiscali appannaggio del regime forfettario? Chi, invece, sarà tirato fuori? Il Governo ha imposto delle restrizioni per rientrare nel regime forfettario e migliaia di professionisti saranno esclusi se non presentano particolari requisiti. Chi pensava che le nuove norme sarebbero state applicate dal prossimo 2021, dovrà fare i conti immediatamente col l’adeguamento fiscale.
Regime forfettario criteri: chi resta e chi esce?
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L’esclusione di alcuni profili dal regime forfettario ha ingenerato molto caos tra i professionisti. In particolare, coloro che hanno un lavoro dipendente e sono anche in possesso di P.Iva. Secondo le prime indicazioni ufficializzate, ad essere esclusi dal forfettario sono i lavoratori autonomi che hanno speso più di 20mila euro lordi per compensi al personale dipendente o chi ha percepito redditi da lavoro dipendente o assimilato superiori ai 30mila euro. Resta fermo il tetto massimo di reddito è fissato per 65 mila euro per rimanere nel range della Flat Tax al 15%. Per le circa 340 mila persone che superano queste soglie, sarà decretata l’uscita del regime forfettario 2020. Questi lavoratori dovranno adeguarsi al regime ordinario se non vorranno incorrere in sanzioni.
Criteri di inclusione
Quali sono i criteri di inclusione e di esclusione per il regime forfettario? Durante scorso 2019 il numero delle aperture di P.Iva è aumentato in maniera considerevole. In particolare, il regime forfettario ha visto una grande crescita negli ultimi 12 mesi. Sicuramente questo segna una nuova tendenza della gestione economica, soprattutto se consideriamo che le nuove Partite Iva sono state aperte da giovani under 35. Per fare chiarezza circa le nuove manovre, vi segnaliamo di seguito i requisiti necessari affinché si possa conservare il regime forfettario. Sono inclusi coloro che:
- abbiano conseguito ricavi, ovvero hanno percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a € 65.000;
- abbiano sostenuto spese per un ammontare complessivo non superiore ad € 20.000 lordi per lavoro dipendente e assimilato.
Criteri di esclusione
I criteri di esclusione dal forfettario riguardano:
- le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini dell’IVA;
- i soggetti non residenti, ad eccezione di quelli che sono residenti in uno degli Stati membri dell’Unione europea a condizione che producano nel territorio dello Stato italiano almeno il 75% del reddito totale realizzato;
- i soggetti che, in via esclusiva o prevalente, effettuano cessioni di fabbricati, terreni edificabili o mezzi di trasporto nuovi;
- gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano, contemporaneamente a società di persone o imprese;
- le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei 2 precedenti periodi d’imposta, ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili ai suddetti datori di lavoro.
- i soggetti che, nell’anno precedente, hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente eccedenti l’importo di € 30.000, a meno che il rapporto di lavoro sia cessato.