Tre cose importanti da sapere sull’autoabbronzante

estate

Con l’arrivo dell’estate tendiamo a scoprirci di più e in tanti desiderano sfoggiare una bella abbronzatura dorata. Se non si ha tempo o voglia di esporsi al sole, esiste un’altra soluzione, gli autoabbronzanti.

Come funzionano gli autoabbronzanti

L’autoabbronzante è un’alternativa pratica all’esposizione solare e alle lampade abbronzanti. Esistono in commercio vari formati di autoabbronzante, dalla crema allo spray, o sotto forma di salviette imbevute. Sono disponibili anche autoabbronzanti in forma di pasticche o capsule a base di cantaxantina o betacarotene, con proprietà antiossidanti.

Generalmente questi prodotti contengono una sostanza, il diidrossiacetone, conosciuto come DHA, che ne costituisce l’ingrediente principale. L’effetto abbronzatura è il risultato dell’interazione chimica tra il DHA, l’eritrulosio e le proteine delle cellule dello strato superficiale della pelle. Il risultato non è una reale abbronzatura, in quanto le creme autoabbronzanti non stimolano la produzione di melanina dagli stati più profondi della pelle, ma semplicemente ne colorano la superficie. Per l’utilizzo del prodotto è consigliabile usare guanti monouso per evitare di macchiare i palmi delle mani, esfoliare la pelle prima dell’applicazione, distribuire l’autoabbronzante in modo uniforme evitando di macchiare la pelle e attendere che il prodotto si asciughi prima di vestirsi.

Tre cose importanti da sapere sull’autoabbronzante

Molti si chiedono se creme e spray possano danneggiare la pelle di chi li utilizza. La Food and Drug Administration (FDA), l’autorità statunitense di controllo dei farmaci, ha approvato il diidrossiacetone per uso esterno. Anche il Comitato Scientifico per la sicurezza dei Consumatori (SCCS) della Commissione Europea che si occupa della valutazione degli ingredienti dei prodotti cosmetici, nel 2010 ha confermato la sicurezza del DHA fino ad una percentuale del 10%. Attenzione però, è necessario fare uso del prodotto solo su pelle integra e evitando le mucose della bocca, del naso e le zone intorno agli occhi.

L’autoabbronzante non sostituisce la protezione solare

Da sempre gli esperti raccomandano di esporsi al sole proteggendosi con prodotti contenenti filtri solari. E’ importante sapere che gli autoabbronzanti non contengono questi filtri e dunque non proteggono dai danni delle radiazioni UV.

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