Sia il reddito che la pensione di cittadinanza viene riconosciuta attraverso una carta e deve essere fruito il mese successivo a quello di erogazione. Reddito e pensione di cittadinanza hanno due diversi meccanismi di decurtazione. Con l’aiuto degli analisti di ProiezionidiBorsa andiamo a vedere in cosa consiste. I percipienti spesso non hanno appreso con contezza i due meccanismi che si basano mensilmente oppure semestralmente. Si parte da un presupposto sia il reddito che la pensione di cittadinanza servono a soddisfare le esigenze primarie di vita del nucleo familiare in evidenti difficoltà economiche.
Decurtazione mensile
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Analizziamo il caso della decurtazione mensile. Il percipiente se non spende o preleva tutto nel corso del mese successivo all’accredito, si vede decurtare del 20% l’importo nella mensilità successiva. Nel computo non vengono presi in considerazione gli arretrati e gli importi erogati successivamente a quello preso in esame. La verifica è fatta in questo modo: confronto tra saldo mensile sulla carta e il valore del beneficio mensile effettivamente erogato nel periodo. Se il valore del saldo è superiore al valore del beneficio, la differenza è sottratta dall’erogazione dovuta nel mese successivo. La decurtazione non avviene se l’importo risulta il 20% del beneficio minimo che corrisponde a 8 euro.
Decurtazione semestrale
La decurtazione semestrale si attua sull’ammontare non speso o non prelevato nel semestre, fatta eccezione per una mensilità di beneficio riconosciuto. Come si calcola il semestre? In sede di prima applicazione il semestre parte dalla prima erogazione utile del mese di luglio. La prima revisione della spesa semestrale avviene dunque il 31 gennaio 2021. Le eventuali decurtazioni avvengono sul mese successivo, in questo caso da febbraio 2021. Come si calcola il valore del saldo? Va preso al netto degli arretrati erogati nel corso dello stesso semestre di riferimento e al netto del valore del beneficio mensile erogato.
Come avviene
Il meccanismo prima esplicitato entra in gioco a seguito della emanazione del decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze.
Dati necessari per la verifica della spesa
Il gestore deve fornire all’INPS il valore del saldo della Carta Rdc oltre al codice fiscale del titolare della carta e all’identificativo della carta stessa. In questo modo si riesce a fare l’incrocio con i dati del nucleo beneficiario. Abbiamo spiegato come Reddito e pensione di cittadinanza hanno due diversi meccanismi di decurtazione.