Reddito di disoccupazione o inoccupazione

nuovo decreto cura italia

Il nuovo Decreto Cura Italia che si appresta ad uscire nei prossimi giorni, introdurrà una specifica indennità per disoccupati e inoccupati. Qualcuno lo chiama reddito di disoccupazione o inoccupazione ma più diffusamente riguardo ad esso si è parlato di reddito di emergenza. Si tratta di un aiuto che verrà erogato per tre mesi cioè maggio, giugno e luglio. Il suo ammontare varierà da euro 400 ad euro 800. L’importo varia a seconda di chi sia il richiedente: se una famiglia o un singolo.

A chi spetta il reddito di disoccupazione

Ne avranno diritto le famiglie senza reddito e quelle con lavoratori dipendenti che percepiscono uno stipendio ridotto per via della cassa integrazione o a causa di ritardi nel pagamento da parte delle regioni o dell’Inps. Ne beneficerà anche chi ha un lavoro non regolare. Il diritto al conseguimento dell’indennità, invece, non spetta ai nuclei in cui è presente un lavoratore autonomo, un collaboratore con co.co.co.. Neppure spetta ai professionisti che percepiscono o hanno percepito già un altro bonus assicurato dal primo Decreto Cura Italia.

I beneficiari

Ai beneficiari verrà agevolato l’accesso attraverso la riduzione dei requisiti, come ad esempio l’Isee elevato a 15mila euro e nessuna condizione sul patrimonio immobiliare né sui beni durevoli. Quindi, si tratterà di una misura più estesa del reddito di cittadinanza in quanto questo il reddito può essere erogato solo a fronte di un reddito pari ad euro 9.360 elevato a 10mila da luglio a ottobre.

Da questa misura, come detto, sono esclusi i soggetti occupati, ossia lavoratori autonomi e professionisti. Ciò in quanto agli stessi il decreto ha riservato un’altra indennità, ovvero il bonus da 600 euro che diventeranno 1.000 a maggio. Questi bonus (professionisti e autonomi) non sono cumulabili con il reddito di emergenza.

A chi spetta quest’ultimo, invece, è data la possibilità del cumulo con il reddito di cittadinanza quando questo sia particolarmente basso, come nel caso in cui ammonti a 200 euro. Nel qual caso, con esso, il singolo può arrivare a conseguire un ammontare complessivo pari ad euro 600. Le famiglie, invece, potranno arrivare ad ottenere fino a 1000 euro.

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