Il Governo Meloni ha deciso di porre un freno al reddito di cittadinanza già nel 2023 per poi arrivare alla sua cessazione definitiva a partire dal mese di gennaio 2024. Nel frattempo sono nate due misure in sostituzione della precedente, e cioè il Supporto alla Formazione e al Lavoro e l’Assegno di Inclusione. La prima già attiva per coloro che hanno perduto il sussidio già adesso. La seconda invece sarà attiva da gennaio 2024 per coloro che perderanno il reddito di cittadinanza solo a fine dicembre.
Due nuove misure per diverse platee di potenziali beneficiari. Il Supporto alla Formazione e al Lavoro può essere chiesto già adesso da quei nuclei familiari che hanno subito la cessazione del reddito di cittadinanza già adesso e dopo soli 7 mesi di fruizione nel 2023. Ma in alcuni casi la cessazione può essere annullata e i diretti interessati possono tornare a prendere il reddito di cittadinanza fino a fine anno per poi passare all’Assegno di Inclusione.
Reddito di cittadinanza prolungato a chi presenta questa nuova domanda, ecco tutti i casi possibili
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Per le famiglie al cui interno c’è almeno un soggetto invalido, oppure sotto i 18 anni di età o sopra i 60 anni, il reddito di cittadinanza si fermerà solo a dicembre 2023. Diversamente per coloro che non hanno in famiglia soggetti come quelli prima citati, la prestazione è cessata già adesso e dopo soli 7 mesi di beneficio. Per loro adesso si tratta di verificare il diritto alla nuova misura destinata agli occupabili. Parliamo del Supporto alla Formazione e al Lavoro, misura destinata a soggetti tra i 18 anni di età già compiuti ed i 60 anni di età ancora da compiere. Ma ci sono casi in cui la sospensione non scatta o può essere annullata. Perché al cambiamento di alcune situazioni, ecco che presentando di nuovo domanda di reddito di cittadinanza si può tornare ad essere beneficiari del sussidio.
Ecco quando serve una nuova domanda
Reddito di cittadinanza prolungato, ecco altri casi possibili Molte famiglie hanno perso il reddito di cittadinanza. Alcune di esse hanno già richiesto il nuovo Supporto Formazione e Lavoro. Ma altre ancora no, anche perché per esempio è scesa la soglia massima di ISEE da non superare. Per il reddito di cittadinanza tale limite era fissato a 9.360 euro mentre per la nuova misura è pari a 6.000 euro. Ma ci sono famiglie che magari non sanno ancora di poter ancora percepire altri mesi di reddito di cittadinanza. Questo è il caso di famiglie dove un componente ha compiuto i 60 anni di età dopo la sospensione. Perché chi è arrivato a 60 anni nell’ultimo dei 7 mesi di fruizione o nel mese successivo a quello dell’ultima ricarica, non subisce sospensione alcuna.
Al cambiamento di una delle condizioni da cui è derivata la sospensione quindi, ecco che la misura si può prendere di nuovo. Questo vale anche nel caso in cui in una famiglia sia arrivata la conferma dell’invalidità di un componente da parte della Commissione Medica Invalidi Civili. Oppure nel caso di nuove nascite e nuove adozioni. In pratica, se viene meno il fattore dell’occupabilità di tutti i componenti il nucleo familiare, gli interessati devono presentare di nuovo domanda di reddito di cittadinanza, per prenderlo fino alla ricarica di dicembre. E poi, al posto del Supporto Formazione e Lavoro nel 2024 si deve passare all’Assegno di Inclusione.