Per alcuni di coloro che beneficiano del Reddito di Cittadinanza è in arrivo un Bonus, ovvero un’integrazione economica.
Non tutti ne potranno beneficiare, ma solo alcuni, perché bisogna rispettare un requisito essenziale.
Questa novità è stata decisa dal Governo per incoraggiare i cittadini che beneficiano del sussidio a re-inseririsi nel mondo del lavoro, senza adagiarsi.
Scopriamo i dettagli nell’articolo e vediamo chi potrà ricevere questa integrazione.
Reddito di cittadinanza, è in arrivo un’integrazione economica aggiuntiva, ma non per tutti solo per alcune categorie
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Tutti coloro i quali beneficiano del Reddito di Cittadinanza hanno la possibilità di ricevere un’integrazone economica se decidono di aprire o hanno già aperto una Partita IVA nel 2022.
L’obiettivo di questa novità è incoraggiare i percettori a inserirsi nuovamente nel mondo del lavoro, anche aprendo una propria attività e una propria Partita IVA. In questo modo i consumi aumenterebbero e l’economia verrebbe finalmente rilanciata.
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Un po’ come accade con i percettori della NASPI. Questi ultimi non hanno diritto a rivere un’integrazione economica, ma se decidono di aprire una Partita IVA durante il periodo di percezione dell’indennità di disoccupazione, possono richiedere all’INPS la NASPI anticipata, ovvero l’ottenimento di tutta l’indennità in un’unica soluzione.
Quali requisiti bisogna rispettare?
Per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza è in arrivo un’integrazione economica, ma per ottenerla devono ritrovarsi nel primo periodo di ricevimento del sussidio, ovvero i primi 12 mesi. Se durante questi 12 mesi decideranno di mettersi in proprio e aprire una Partita IVA, potranno avere diritto a questo Bonus.
In cosa consiste questa integrazione?
Si tratta di ben 6 mensilità aggiuntive di sussidio calcolate in base all’ultimo accredito ricevuto nel mese in cui si è aperta la Partita IVA, senza poter superare le 780 euro mensili, ovvero la soglia massima di questo sussidio.
Se l’attività messa in piedi, però, è aperta e anche chiusa entro i primi 12 mesi, bisognerà restituire l’intero Bonus ricevuto e si perde il diritto al Reddito di Cittadinanza restante.
Come ricevere questa integrazione economica?
Sarà necessario compilare un modello entro 30 giorni dall’apertura della Partita IVA e inviarlo all’INPS. Sarà poi l’istituto a controllare se si hanno i requisiti necessari e ad erogare il Bonus.
Nel frattempo nelle ultime 24 ore si sono denunciate a piede libero altre 21 persone, appartenenti a 12 famiglie diverse. Questi soggetti sarebbero indagati per truffa perché non avrebbero comunicato di avere dei precedenti penali e di essere destinatari di misure cautelari, oppure avrebbero fornito altre false dichiarazioni su residenza e domicilio.
Se una persona è colpita da una misura cautelare o ha precedenti penali, infatti, non potrebbe percepire il reddito di cittadinanza.
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