Diventare imprenditore può essere assi vantaggioso se il settore prescelto è quello agricolo. Un settore ricco di possibilità questo. Infatti non mancano gli incentivi per chi desidera intraprendere queste attività. E si possono sfruttare incentivi che invece nascono per altri scopi o soggetti o che sono generici nel loro insieme. Basti pensare alle agevolazioni sugli immobili. Perché quando si guarda all’agricoltura, molti non considerano la possibilità di avere una casa di campagna utile all’attività. Ma sistemare la cascina in disuso nel proprio terreno agricolo può essere una possibilità distaccata da idee e progetti imprenditoriali.
Recuperare fino a 48.000 euro riparando la casa di campagna con tre soluzioni utili pure a chi vuole mettersi in proprio
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Esiste una misura che permette di recuperare il 50% della spesa sostenuta per ristrutturare in immobile. E consente di recuperare fino a 48.000 euro dal momento che il tetto massimo di spesa ammissibile è pari a 96.000 euro. Un Bonus ristrutturazioni che riguarda anche casali, casette di campagna, fattorie e cascine. Sistemare la propria casetta in campagna e renderla idonea ad una fattoria, può aprire le porte a business e affari non indifferenti. Basta pensare alle ormai diffuse fattorie didattiche, o agli agriturismo. Il Bonus al 50% è perfettamente fruibile visto che si può far rientrare le opere tra quelle previste per la misura. Opere di manutenzione straordinaria, oppure un cambio di destinazione d’uso o ancora un’opera di restauro o di risanamento conservativo.
Interventi ammessi, cessione de credito e come fare
Per ristrutturazione si intendono tutti gli interventi tipici della ristrutturazione edilizia. Il vantaggio è prettamente fiscale dal momento che è sotto forma di detrazione. Per l’interessato che deve recuperare tutti i 48.000 euro di detrazione massima ammissibile, la soluzione diretta è la dichiarazione dei redditi.
Essendo cifre importanti, si può godere di un credito fiscale per 10 dichiarazioni dei redditi consecutive. Infatti la detrazione che serve per abbattere l’IRPEF dovuta sui redditi può essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo. In ogni dichiarazione dei redditi si scaricherà una quota pari a 4.800 euro. Ma l’utilizzo diretto da parte dell’interessato è solo una delle tre modalità con cui sfruttare l’agevolazione.
Si può utilizzare anche lo sconto in fattura che permette di recuperare tutto e subito. In pratica l’azienda che effettua i lavori sconta immediatamente in fattura il 50% del costo complessivo del lavoro.
Il credito in pratica passa a questa azienda che può utilizzarlo in compensazione sulle proprie imposte reddituali o può cederlo a sua volta ad una banca. La terza ed ultima via invece è la cessione diretta del credito. Il contribuente cede ad una banca o ad altro intermediario, il credito vantato senza passare dall’azienda che deve effettuare i lavori. Non sono poche quindi le possibilità che permettono di recuperare fino a 48.000 euro anche immediatamente e senza aspettare 10 anni di dichiarazioni dei redditi.
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