Raggiungere un sonno profondo in pochi minuti con la tecnica dei soldati americani

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Ci sono persone che soffrono del particolare disturbo che non gli permette di addormentarsi. Le ragioni che rendono difficile entrare nella fase del sonno sono diverse. Una di queste può essere aver accumulato stress nel corso della giornata che non permette di rilassarsi alla sera.

Ebbene, esiste un metodo rapido che supera qualsiasi altra tecnica tradizionale. Niente più conto delle pecore: questa tecnica proviene direttamente dall’esercito americano.

Una volta certificato, è entrato di diritto tra le pratiche di addormentamento più efficaci e usate. Ecco come raggiungere un sonno profondo in pochi minuti con la tecnica dei soldati americani.

120 secondi e sogni d’oro

Questa speciale pratica del sonno permette di addormentarsi in circa due minuti dal suo inizio. La tecnica è stata provata sui militari dell’esercito americano e poi certificata.

Il divulgatore universale della tecnica è però Lloyd Bud Winter, un preparatore atletico statunitense. Nel suo libro “Relax and win: championship performance”, egli spiega dettagliatamente come arrivare a praticare la tecnica del sonno. Il risultato sarà cadere in un sonno profondo nel giro di pochi minuti.

Raggiungere un sonno profondo in pochi minuti con la tecnica dei soldati americani

La prima fase prevede il rilassamento del corpo: muscoli, lingua, occhi, mascella. La seconda fase prevede di lasciare scivolare le braccia verso il basso, rilassare le mani.  Inspirare ed espirare in modo naturale e rilassato. In fine passare alle gambe, cosce, polpacci.

Una volta che il corpo è in uno stato di decontrazione, bisogna passare alla mente e ai pensieri. Bisognerà focalizzarsi su un’immagine tranquillizzante. La tecnica è quella della focalizzazione che comporta anche l’immaginare se stessi.

L’immagine di sé su una barca, immerso in un placido lago o mare azzurro; o ancora stesi su un prato verde, o al caldo di coperte accoglienti. Il mantra è “non pensare, non pensare, non pensare”. Questo dovrebbe permettere a chi compie questo rituale di addormentarsi.

È chiaro che il risultato non può essere garantito, come afferma lo stesso Winter. Infatti, la riuscita dipende dallo stato soggettivo della persona, dalle abitudini, dalla quantità di stress accumulato o dalle ragioni dell’ansia.

Una pratica costante, però, indurrà sempre più rilassatezza; questo renderà sempre più corto il tempo nel quale ci si addormenta.

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