Ci sono delle particolari “congiunture” sui mercati azionari che permettono di avere dei segnali di trading abbastanza affidabili per comprare e vendere dei titoli. Ad esempio, quando si abbinano sottovalutazione a segnale Long, oppure sopravvalutazione a segnale Short. Oggi, andremo a studiare il caso di quando raccomandazioni e trading dicono di comprare un titolo azionario, e i segreti e trucchi per ottenere un investimento vincente.
Prima però facciamo una premessa.
L’aspetto più importante degli investimenti azionari e in un’asset allocation
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Quando si compra e vende un investimento azionario, ma non solo, anche obbligazionario o valutario, si dovrebbe diversificare per aree geografiche pesate secondo il PIL e per strumenti. Nel Mondo, il PIL preponderante è quello americano, il 50% circa. Per questo motivo, il 50% dovrebbe essere destinato all’America, il 30% all’Europa, e il 20% all’Asia e ai Paesi emergenti. Per quanto riguarda l’azionario, ci sono molti strumenti, dagli ETF ai fondi comuni di investimento che possono permettere di investire sull’indice mondiale pesato secondo il PIL. Quando si comprano singoli o “un giardinetto” di titoli, il rischio è doppio: quello derivante dal ciclo economico, e quello dall’aziendale. Inoltre, una società quotata può sempre fallire. Questo rischio, quello di perdere tutti i soldi investiti, vale anche quando si comprano le cosiddette obbligazioni corporate. Dopo queste riflessioni e guida per l’investimento consapevole passiamo a trattare il nostro argomento principale.
Raccomandazioni e trading dicono di comprare un titolo azionario
Fra i titoli che si potrebbero inserire in un portafoglio di lungo termine diversificato si segnala Unicredit (MIL:UCG).
Il titolo ha chiuso l’ultima seduta di contrattazione al prezzo di 10,172. Da inizio anno ha segnato il minimo a 7,318 e il massimo a 15,04.
Le stime degli analisti sono molto favorevoli, e riconoscono ai livelli attuali una sottovalutazione dei prezzi di circa il 40% (24 giudizi per un fair value medio a 14,59 euro per azione). Dividend yield dell’1,18%.
Segnali operativi e strategia di trading
La tendenza di breve del titolo è rialzista. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore a 9,329, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 10,56 e al superamento e tenuta verso 13 euro (obiettivo di un doppio minimo in corso). Il titolo abbandonerà il down trend di lungo termine solo sopra i 15,04.
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