Non sono molti i prodotti spontanei che gli italiani consumano ancora regolarmente. Se abbiamo la fortuna di vivere in mezzo alla natura, possiamo raccogliere bacche, erbe spontanee o funghi nei periodi giusti dell’anno. Ma fino a qualche decennio fa era molto comune nutrirsi di prodotti spontanei che già i nostri antenati conoscevano da generazioni.
In particolare, in questo periodo matura un frutto che molti non sono abituati a mangiare, ma che è buonissimo e molto semplice da reperire. Vediamo di che cosa si tratta.
Un parente della rosa
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Ma di quale frutto stiamo parlando? Si tratta del succulento azzeruolo (anche chiamato lazzeruolo o azzaruolo). È il frutto di una pianta chiamata Cataegus azarolus, che è imparentata con le comuni rose che abbiamo tutti nel giardino.
L’azzeruolo assomiglia a una bacca grande all’incirca quanto una nocciolina. La buccia è color rosso acceso, mentre la polpa è gialla e contiene circa 4 o 5 semi nel centro. Esistono anche varietà con buccia gialla o bianca.
Raccogliamo nei boschi e nei fossati questo frutto selvatico delizioso
La pianta dell’azzeruolo è originaria del Mediterraneo e già le antiche civiltà greca e romana la conoscevano. Negli ultimi tempi l’abitudine a consumarlo è andata largamente perduta. Ma se sappiamo riconoscerlo, l’azzeruolo è un frutto davvero delizioso, che può essere un’ottima aggiunta alla nostra tavola.
Ricchissimo di vitamina C
Raccogliamo nei boschi e nei fossati l’azzeruolo perché, come i frutti di molte rosaceae, contiene un’altissima quantità di vitamina C, nonché di vitamina A, e può essere una fonte preziosa di queste sostanze. Facciamo, però, attenzione durante la raccolta, perché le piante sono molto spinose e potremmo pungerci.
Ma una volta raccolto, come possiamo utilizzare l’azzeruolo? Il modo più semplice per consumarlo è di mangiarlo fresco. È commestibile anche la buccia, mentre possiamo sputare i semi. Se vogliamo conservarlo più a lungo, possiamo trasformarlo in un’ottima confettura. Adatto anche alle gelatine per la sua alta quantità di pectina.
L’azzeruolo è anche perfetto come aggiunta a macedonie di frutta, succhi o smoothies. In alcuni paesi è tradizione trasformare l’azzeruolo in un liquore dalle note molto aromatiche e dolci.
Insomma, si tratta di un frutto estremamente versatile e sarebbe un peccato se la tradizione del suo consumo andasse perduta. Ma l’azzeruolo non è il solo ad avere proprietà benefiche per la nostra salute.
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