Con i francesi noi italiani siamo i primi produttori al Mondo di vino. In alcuni anni sono i francesi ad arrivare primi, altre volte noi. Tuttavia, noi italiani non siamo conosciuti nel Mondo per la quantità ma anche per la qualità dei nostri vini. Le glorie nazionali come il Barolo, il Brunello, l’Amarone o il Francia sono vini apprezzatissimi nelle migliori tavole e ristoranti.
In particolare, però, il Lettore più attento si sarà già accorto che i vini citati vengono tutti dalla parte centro-settentrionale del nostro Paese. Infatti, anche se in Italia sappiamo che il Sud produce dei vini di altissimo livello, raramente questi vini balzano alle cronache. Invece, ce n’è uno che recentemente ha stupito davvero tutti gli analisti. Infatti, questo straordinario vino autoctono calabrese è il miglior vino d’Italia, parola di esperti.
Un rosso IGP Calabria
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L’Associazione Italiana Sommelier pubblica ogni anno una guida in cui espone i suoi commenti sui vini italiani presentati nell’annata. Si tratta della Guida Vitae che per l’edizione 2022 ha studiato e degustato più di 30.000 vini. Con un punteggio di 99/100 un vino calabrese si è posizionato primo, superando ben altri 110 vini selezionati.
Parliamo del Megonio Librandi di Cirò marina, vino rosso fatto a base del vitigno autoctono “Magliocco”. Questo vino deve il suo successo alla cultura del territorio e la tradizione vinicola calabrese. Infatti, la Calabria è la regione italiana che ha il legame culturale più forte con l’antichissima tradizione vitivinicola georgiana.
Nel Caucaso, infatti, gli archeologi hanno trovato delle prove che dimostrerebbero la cultura della vite in loco alcuni millenni fa. I greci portarono prima in patria e poi nella Magna Grecia questa coltura e da li si diffuse in tutta Europa.
Questo straordinario vino autoctono calabrese è il miglior vino d’Italia secondo i sommelier
Il Megonio Librandi è un vino molto intenso, ricco di polifenoli ma con tannini abbastanza morbidi. La sua acidità, presente ma mai aggressiva, ci permette di berlo con relativa facilità e di abbinarlo con carni succose. Il suo bouquet è quello tipico del Magliocco, in cui i frutti rossi si sentono distinti e forti.
Il successo di questo vino è anche frutto di un processo di vinificazione molto rigido. Si segnala una bassa densità di impianto e di resa, i terreni argillosi-calcarei e un controllo costante della proprietà.
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